L’associazione Medinlucania parteciperà al convegno sul tema “Sud chiama Sud”, che si terrà il 15 marzo 2025 ad Agnone in provincia di Isernia.
L’evento metterà a confronto associazioni civiche, amministratori locali e rappresentanti di tutto il Mezzogiorno.
Al centro del dibattito ci saranno il futuro delle aree interne del Sud Italia, la loro sopravvivenza e lo sviluppo delle comunità locali. Si parlerà del dramma spopolamento, di servizi, sanità, trasporti e infrastrutture che mancano.
A rappresentare Medinlucania sarà Michele Montone, in qualità di coordinatore Val d’Agri dell’associazione e delegato alle questioni interassociative.
“L’importanza dell’incontro di Agnone – spiega Montone – risiede nel dialogo e nella condivisione di esperienze tra i territori del Sud. Solo attraverso il confronto si potranno costruire e alimentare strategie comuni e creare modelli di sviluppo sostenibili per le aree interne”.
Durante la sessione pomeridiana del convegno, dedicata alla ricerca di soluzioni concrete per i piccoli comuni, sarà approfondito il rischio di marginalizzazione che affligge i centri con meno di 5 mila abitanti.
“Su questo aspetto – argomenta il coordinatore di Medinlucania Val d’Agri – occorre lavorare per superare le difficoltà amministrative, migliorare l’accesso ai fondi e potenziare le capacità di progettazione. Unire e fondere i piccoli comuni al disotto dei 5 mila abitanti, potrebbe essere la strada da percorrere per dare risposte concrete, intercettare i finanziamenti regionali ed europei e non perdere le opportunità di sviluppo. Quindi, – sottolinea Montone – dovremo pensare a un nuovo modello di governance locale che rafforzi i territori senza snaturarne l’identità”.
L’associazione Medinlucania, in sintonia con il convegno di Agnone, continuerà ad impegnarsi affinché il tema delle aree interne resti una priorità nell’agenda politica regionale e nazionale, oltre che europea, promuovendo iniziative e progettualità concrete per il rilancio di tutto il Mezzogiorno d’Italia.