Sabato e Domenica Articolo Uno, il partito del Ministro lucano Roberto Speranza, ha chiuso la stagione della politica via web dovuta alla pandemia tornando in piazza, all’aperto e in sicurezza, per confrontarsi con i cittadini. Con i loro bisogni, con le loro aspettative, con le loro esigenze. Gazebo e banchetti si sono tenuti a Potenza, in piazza Matteotti e in piazza Don Bosco, dove Articolo Uno ha lanciato la propria campagna di adesioni e avanzato le proprie proposte per il Paese e per la Basilicata. Hanno partecipato alla due giorni di mobilitazione iscritti, militanti e amministratori. Presente anche il segretario regionale, Carlo Rutigliano.
“Torniamo in piazza perché per noi la politica è contatto fisico, condivisione di sentimenti, militanza comune. Confronto costante. Abbiamo scelto di farlo portando tra i cittadini le nostre proposte su lavoro, salute e fisco.” – ha dichiarato Rutigliano a margine dell’iniziativa.
“L’Italia non uscirà̀ dalla pandemia sulle spalle chi lavora. – ha continuato. Chi, come nel caso di Stellantis, ha avuto accesso a linee di credito statali o al finanziamento degli ammortizzatori sociali da parte nel Governo deve garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e degli standard qualitativi del lavoro. Chiediamo che il termine del blocco dei licenziamenti sia subordinato ad una vera riforma degli ammortizzatori sociali. Ammortizzatori sociali universali – spiega – vuol dire che tutti, indipendentemente dal tipo di contratto, devono avere un ombrello che li protegga dalle tempeste finanziarie ed economiche. Per di più ogni giorno si aggiungono nuove vittime al terribile elenco degli infortuni e dei morti sul lavoro. Questa settimana la Basilicata ha contato l’ultima vittima di una strage silenziosa che va avanti da troppo tempo. E’ il momento di agire concretamente: in Parlamento c’è una proposta di legge, primo firmatario Roberto Speranza, che potrebbe migliorare notevolmente le condizioni di sicurezza sul lavoro. Va approvata subito” – ha proseguito il segretario.
“Sulla sanità bisogna dire con chiarezza – continua – che negli ultimi 10 anni la spesa sanitaria pro-capite è diminuita, aumentando il divario tra Italia e altri paesi europei. Il personale dipendente si è ridotto di oltre 40 mila unità senza ricambio generazionale di medici e infermieri. E’ cresciuto il precariato, il ricorso a personale esterno, ospedali insicuri, servizi territoriali impoveriti. Il Ministro Speranza è stato il primo ad invertire, già̀ prima della pandemia, questo trend, destinando maggiori risorse alla sanità pubblica. Bisogna – questa è la scommessa del PNRR – impedire la privatizzazione strisciante del Servizio sanitario nazionale. Battersi contro la disuguaglianza nella salute tra ricchi e poveri, tra chi vive nelle aree interne e chi nei centri più grandi come Potenza e Matera, per la piena attuazione all’art.32 della Costituzione che garantisce la tutela della salute come fondamentale diritto di tutti e cure gratuite agli indigenti.”
“Siamo allo stesso modo convinti – prosegue ancora – che occorra una riforma complessiva e organica del sistema fiscale italiano, non interventi a spezzatino, episodici, privi di coerenza d’insieme e razionalità. Pensiamo sia giusto intervenire in primo luogo a livello costituzionale, completando l’articolo 53, che già contiene il principio di «equità verticale» – la progressività -, con quello di «equità orizzontale». Il prelievo deve cioè̀ essere generale e uniforme e garantire reale parità di trattamento tra contribuenti.”
“Sul piano politico – ha aggiunto – rimarcare quanto questa destra sia inadatta a governare la nostra Regione e le nostre città non può più bastare. Sono convinto – ha concluso – che abbiamo davanti a noi la responsabilità di costruire – qui in Basilicata come a livello nazionale – un progetto alternativo che sia all’altezza delle aspettative. Una sinistra plurale, inclusiva, anche sociale e civica, che a partire da temi concreti come il lavoro e la salute, argomenti che toccano la vita quotidiana dei cittadini, si dia un manifesto fondamentale e una forma politica rinnovata e lavori a un campo progressista dialogando con il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.”