Leonardo Pinto, Presidente Onorario ANSB, in una nota denuncia il blocco dei ricoveri programmati nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera dal 29 giugno al 3 luglio 2023. Di seguito la nota integrale.
L’Asm, con l’assenso (?) del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha bloccato i “ricoveri programmati dal giorno 29 giugno fino alle ore 14 del giorno 3 luglio presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
E’ quanto si legge nella nota pubblicata martedì 27 giugno 2023 sulla pagina Home Notizie dell’ASM di Matera. Con la quale è stato preannunciato il rafforzamento della <<……risposta sanitaria ospedaliera…In occasione delle festività per Maria Santissima della Bruna….l’Azienda …..ha predisposto un straordinario che rafforza la risposta sanitaria in vista del prevedibile aumento delle richieste di soccorso in regime d’urgenza. Il piano elaborato per la Festa della Bruna incrementa la capacità di risposta sanitaria ospedaliera, nella città di Matera, attraverso una maggiore disponibilità di posti per i ricoveri in urgenza ed un rinforzo del personale in servizio, nonché la possibilità di attivazione di personale disponibile tra medici, infermieri ed operatori socio sanitari. Il piano è in coerenza con gli obiettivi aziendali di rafforzare la capacità di risposta per le emergenze-urgenze e per le patologie tempo-dipendenti”.
Nella stessa nota, dopo tale premessa, che abbaglia chi legge ritenendo che l’ASM sarebbe finalmente uscita dal tunnel dell’inefficienza e dei disservizi, viene poi precisato:
“Abbiamo previsto il blocco dei ricoveri programmati dal giorno 29 giugno fino alle ore 14 del giorno 3 luglio”. E’ scritto proprio così.
Il testo del comunicato è, dunque, sibillino; infatti, per un verso rende noto il rafforzamento della risposta sanitaria ospedaliera, per altro verso annuncia il blocco di ricoveri programmati senza peraltro precisare quando gli utenti interessati potranno beneficiare delle prestazioni rinviate.
L’ANSB condanna fermamente tale decisione contraria a buon senso, oltre che violativa del diritto della tutela della salute previsto dall’art.32 Cost.; diritto di rango costituzionale che prevale su tutto e che non può essere derogato neppure in occasione di feste patronali. Questo è l’ennesimo regalo della DG Pulvirenti che continua a meravigliare per la sua gestione dell’Ospedale di Matera.
Per dare una parvenza di legittimità all’incredibile “blocco dei ricoveri programmati”, nella richiamata nota dell’ASM pubblicata il 27 giugno viene infine precisato:
“Il piano redatto dall’ASM è stato presentato questa mattina durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in Prefettura a Matera e prevede dunque un generale un incremento delle forze sanitarie in campo dal primo al tre luglio in tutte le unità operative, l’istituzione di una unità di crisi formata da diversi componenti ed un rafforzamento, oltre l’ordinario, del servizio 118 (in capo all’Azienda Sanitaria di Potenza) e del Dipartimento di Emergenza Urgenza.”
Salvo diversa e doverosa precisazione della Prefettura, non si spiega come il Prefetto non abbia avuto nulla da ridire sul programmato “blocco dei ricoveri programmati” dal 29 giugno al 3 luglio. Ma se così fosse, la sua posizione sarà oggetto di opportune valutazioni per verificarne la legittimità in linea con un principio tanto caro a chi scrive:
“Uno degli innumerevoli interventi che consegnano al Popolo la prova scientifica giuridica della sua Sovranità è nella giornata del 5 marzo del 1947, dove il Costituente Renzo Laconi, a più riprese, lascia in eredità queste dichiarazioni: Nello Stato Italiano non possono esservi poteri che siano sottratti al controllo delle istanze democratiche.”. Ed è che si sta facendo con il presente scritto.
Invero, non risulta che a Roma, in occasione della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, vengano bloccati i ricoveri programmati negli ospedali. Probabilmente non vengono previsti, ma non bloccati. E così nelle altre città sedi di ospedali.
Quello che è accaduto all’ASM di Matera, per tale improvvida decisione, genera due reazioni: la prima, una goffa risata con la domanda: ma è possibile, nelle mani di chi è finita la sanità materana?; la seconda, ancora più brutta, una cosa simile è da paese sud americano dove la “fiesta” prevale su tutto anche sulla vita delle persone.
La prima reazione è fine a se stessa e si esaurisce tra il serio e il faceto; la seconda, induce a riflettere e a concludere amaramente constatando l’assenza della politica non più in grado di vigilare e garantire il buon funzionamento dei presidi sanitari ed ospedalieri in Basilicata.
Presidente Bardi, non può continuare a fare finta di non sentire, non vedere, girarsi di fianco. Ritiene che sia arrivato il momento di affidare l’ASM di Matera ad altro Direttore Generale? L’ANSB attende una sua risposta.