Asm, Consigliere regionale Cifarelli (PD): “La questione reperibilità del personale sanitario non va discussa ma risolta”. Di seguito la nota integrale.
L’assessore regionale Rocco Leone ha convocato per domani, mercoledì 8 gennaio, una riunione nel dipartimento politiche della persona a cui prenderanno parte il direttore generale Ernesto Esposito, il direttore facente funzione dell’Asm Gaetano Annese, il direttore amministrativo Raffaele Giordano e i rappresentanti sindacali dei medici.
La vicenda, che interessa circa 250 medici dell’Azienda sanitaria di Matera nei confronti dei quali è stato avviato il recupero delle indennità per le reperibilità garantite anche nei giorni feriali nel corso degli ultimi dieci anninonostante il parere contrario dello stesso ufficio legale dell’ASM, è una questione che non va solo discussa, ma risolta.
La questione è stata affrontata dai vertici Asm con approccio esclusivamente burocratico.Non vorremmo che, così come sta avvenendo per le progressioni orizzontali 2010 e 2016, si sia fatto solo terrorismo nei confronti del personale per poi addivenire a soluzioni che sarebbe stato possibile adottare già prima che scoppiasse il caso.
Dal canto nostro riteniamo la vicenda “reperibilità” paradossale, dal momento che è stata l’Azienda, previo accordo sindacale, a chiedere la disponibilità agli specialisti in modo da poter fronteggiare la carenza cronica di organico.
Pertanto all’assessore Leone chiediamo di evitare un lungo e complesso contenzioso con decine di operatori sanitari e con l’elevato rischio di soccombenza.
Noi crediamo che le soluzioni ci siano, come ad esempio la possibilità di utilizzare il fondo indennità e disagio, e che dunque la dirigenza dell’ASM di Matera si ravveda nel proseguire nella scellerata scelta di avviare il recupero delle indennità per le reperibilità.
L’ASM non deve avviare un contenzioso con i propri operatori sanitari che produrrebbe solamente enormi spese legali senza pensare all’obiettivo più importante, ovvero ricreare un clima aziendale di fiducia nei rapporti con medici ed infermieri.