Luca Braia (Italia Viva): “Asse commerciale Matera-Altamura. Meglio tardi che mai. Basta perdere tempo e occasioni”. Di seguito la nota integrale.
“Avevamo vinto battaglia, avevamo fatto finanziare con 6 milioni di euro nel 2015 e fatto realizzare nel 2021 le complanari sulla SS 99 per l’accesso alle aree limitrofe. E tutto si è fermato incredibilmente. All’amministrazione Bennardi la responsabilità della fase di blocco. Solo oggi, dopo 3 anni, il sindaco di Matera dichiara di voler tornare sui suoi passi. In una riunione con gli operatori economici interessati annuncia, insieme all’assessore all’urbanistica Materdomini, in un incontro alla presenza di oltre 20 imprenditori, di voler confermare la destinazione commerciale e produttiva dell’area e di voler velocemente riprendere a operare per raggiungere l’obiettivo.
Se questo é vero, nei prossimi giorni bisognerà definire e predisporre immediatamente il progetto (già parzialmente fatto dal Prof. Ermini dell’Università della Basilicata) per realizzare le opere utili alla riduzione del vincolo idrogeologico. Vincolo che fu inserito a seguito dell’evento alluvionale in cui purtroppo persero la vita due persone nel 2011 e che impedisce gli investimenti. Oggi non è nemmeno possibile effettuare l’ampliamento dell’area cimiteriale, ormai prossima alla saturazione.
Bisogna completare, insieme alla Regione Basilicata e agli imprenditori proprietari, le opere urbanistiche e bisogna far partire gli investimenti che potrebbero portare sviluppo e occupazione. Lo sostengo da tempo e deve diventare una priorità della città di Matera oltre che per le rappresentanze politiche, comunali provinciali e regionali.
Continuerò a seguire sempre direttamente la vicenda accanto agli operatori e ai cittadini. Il recupero dei 6 milioni di euro fu ottenutio grazie alla disponibilità dell’allora Presidente della Regione Pittella. Adesso coinvolgerò il Presidente Bardi, è necessario e non più procrastinabile continuare a sostenere la città dei Sassi per arrivare alla definitiva soluzione della questione che rimane irrisolta da 30 anni. Auspicando che quanto affermato oggi in Comune possa passare subito dalle parole ai fatti.”