Si è svolta presso ‘La Terrazza sul Lago’ l’assemblea del movimento ‘Matera Popolare’.
All’incontro hanno preso parte, oltre che i circa cento iscritti del movimento, anche qualche decina di curiosi e di accompagnatori. Il tema all’ordine del giorno era la conclamata situazione di sbandamento che vive la nostra Matera ormai da qualche anno, cui l’amministrazione attuale non è in grado di porre rimedio. Anzi, è ormai evidente che l’obiettivo primario di questa maggioranza è proprio quello di spolpare l’occasione di Matera 2019 fino all’osso, con nuovi cantieri che nascono ogni giorno nella zona centrale della città per dar luogo a opere di dubbia utilità e di pessimo tempismo. Nel frattempo, i bisogni dei quartieri vengono ignorati. E dire che la gran parte delle imposte su cui si regge il bilancio comunale proviene proprio dai residenti di quei quartieri che non vedono il rifacimento dell’asfalto da decenni.
La città, tra un anno, sarà chiamata ad una rivoluzione alle urne, se vuole salvarsi dal parco giochi che sta diventando. Per questo motivo, Matera Popolare- movimento composto al 90% da giovani under 30 materani- sta iniziando un percorso di costruzione di un’idea alternativa di città, che parta dai temi della redistribuzione delle risorse e dell’ambiente, con i rischi per la salute dei materani legati a ben note attività produttive. Inoltre, si impegna a rifiutare ogni apparentamento a partiti o liste civiche fasulle, create al solo scopo di raccattare qualche voto in più. È invece aperta a quanti- persone o realtà locali- vogliano condividere un progetto serio di cambiamento per Matera.
Alla luce degli interventi mossi da più parti dell’assemblea, è stato indicato quale candidato ideale per la coalizione futura il giovane Andrea Coiro. Come molti giovani materani, anche Coiro è stato costretto a trasferirsi a Milano per colpa del monopolio potentino su quella che dovrebbe essere l’università di tutti i lucani, l’Unibas, e della pessima situazione del mercato del lavoro in città. Coiro è stato riconosciuto come il candidato ideale per dare un segnale di rottura rispetto alle logiche che hanno governato la città negli ultimi 20 anni: giovane, preparato, libero da partiti, impegnato nel sociale.
Con l’augurio che la riscossa per Matera possa, per una volta, provenire dai giovani anziché dai vecchi politicanti, l’assemblea di Matera Popolare porge un saluto alla comunità materana.