Matera deve diventare una città attrattiva per gli investimenti oltre che attraente per il suo patrimonio culturale. Lo ha sostenuto il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, intervenendo mercoledì sera nell’assemblea di Osiamo Lavoro e Sviluppo chiamata a valutare i “primi cento giorni” della nuova amministrazione comunale.
I punti principali sui quali si sviluppa la linea d’azione del governo cittadino sono, ha aggiunto De Ruggieri,
• La deroga al patto di stabilità che impedisce investimenti per la città;
• Il rifinanziamento della legge 771 sui Sassi;
• Zone economiche speciali per garantire fiscalità di vantaggio per investimenti ad alta tecnologia e presidi di creatività culturale;
• Necessità di investimento per infrastrutture materiali e immateriali (finanziamenti per collegamento di 28 km per Gioia del Colle verso casello autostradale e area pugliese);
L’intervento del sindaco è stato preceduto dalle relazioni dei consiglieri comunali Vito Sasso, Gaspare L’Episcopia e del presidente del Consiglio comunale Angelo Tortorelli. Intervenuta anche l’assessore alle attività produttive Anna Selvaggi.
Alle relazioni ha fatto seguito un ampio e costruttivo dibattito nel corso del quale il sindaco ha ascoltato gli interventi dei presenti replicando a ciascuno di loro.
In particolare Michele Martulli ha evidenziato le problematiche legate alla fruizione di alcuni siti del patrimonio culturale, Roberto Bolettieri ha sollecitato l’esigenza di esternalizzare gli incarichi di progettazione e direzione lavori tenendo conto dei numerosi quali qualificati professionisti materani; Giovanni Masiello ha introdotto il tema dello smaltimento dei rifiuti e dell’affidamento delle strutture demaniali; Bice Morcinelli, invece, ha affermato che l’apprezzamento e la condivisioni dei grandi temi trattati dal sindaco non deve far passare in secondo piano la “minuta manutenzione” cioè tutti quegli interventi di impatto immediato sui cittadini e che pure contribuiscono a migliorare l’immagine; Sandro Tortorelli ha sostenuto la necessità di accentuare la comunicazione in relazione all’attività che l’Amministrazione sta svolgendo, plauso per lo “sgombero” di piazza Vittorio Veneto da eventi estemporanei è stato espresso da Michelino Galante; Giuseppe De Rosa ha fatto il punto sui collegamenti viari e sul sistema di trasporto.
Il presidente dell’Associazione Damiano Laterza ha rivolto un appello agli associati a collaborare con l’Amministrazione in questo momento storico della città in cui è necessario rompere il muro delle divisioni ed unirsi per favorire la progettazione e lo sviluppo di Matera anche dopo il 2019.
I lavori dell’assemblea si sono poi conclusi con l’adesione dei soci ai gruppi di lavoro.
Nov 12
Stiamo ancora al “MATERA DEVE” – “FAREMO”. Si parla ancora di futuro, il presente non esiste ancora. Quanto allo “sgombero” di Piazza Vittorio Veneto da eventi estemporanei, quello che è stato fatto fino ad ora l’ha fatto S.E. Sig. Prefetto, riducendo sensibilmente il fenomeno dell’abusivismo ambulante, della contraffazione e dell’evasione fiscale. Per il resto come era è. Non si provvede a punire i proprietari di animali che non rimuovono gli escrementi da terra; il comune non bonifica il centro dagli odori sgradevoli provenienti dai tombini; Via Ridola e Via del corso sembrano “latrine” con animali che fanno i propri bisogni proprio nelle adiacenze dei tavolini da ristoro…. e non mi voglio dilungare. Pertanto, cominciate dal presente per programmare il futuro.
nino silecchia
Quello che leggo nei vari articoli postati su questo sito, è sconvolgente. Ma gli organismi ispettivi che hanno l’obbligo di far rispettare la legalità, sono a conoscenza di quanto esplicitamente denunciato in questi articoli? E, se non lo fossero (forse per procedure burocratiche), possibile che non viene la “curiosità” di capire e verificare se quanto sta succedendo è vero? O il loro compito si limita a sanzionare se un 730 o dichiarazione dei redditi ha commesso degli errori formali? La mia convinzione è che le forze dell’ordine e di ispezione non stanno ancora intervenendo per non rompere un giocattolo che è stato costruito credendo nei progetti, nei sacrifici e collaborazione dei materani alla realizzazione del primo passo importante per la nostra città. Credo che questo giocattolo venga preservato intervenendo subito per impedire che qualcuno possa impossessarsi di un bene che è di tutti e che tale deve rimanere. Se si comincia ad assegnare sottobanco immobili col vincolo della Sovraintendenza ai beni Culturali ed archeologici ad amici o amici degli amici, vuol dire che si sta rovinando tutto. Perciò Finanza, magistratura, Sovraintendenza ed organismi di controllo affrettatevi perché “l’osso una volta messo tra i denti del cane è difficile toglierlo. Denunciate ed arrestate chi si espone in prima persona ma sopratutto chi non appare ma tira le fila di tutto. Sig. Prefetto entri in campo anche Lei che ritengo la persona più capace e corretta.
nino silechia