Maggiori garanzie, congrue risorse, riforma del TUEL, riconoscimento del ruolo che le Province svolgono. Sono alcuni dei temi rilanciati dal presidente dell’UPI Basilicata e della Provincia di Matera, Piero Marrese, intervenuto nel corso di un focus sui “piani per le scuole superiori nel PNRR”all’assemblea delle Province d’Italia, in corso a Ravenna.
Il metodo innovativo e vincente seguito dalla Provincia di Matera per captare risorse dal PNRR, metodo che prevede una spiccata sinergia con tutti gli enti, sia sovraordinati che locali, ma anche la necessità di rilanciare il ruolo delle Province sia attraverso lo stanziamento di maggiori risorse che per il tramite di un riconoscimento del ruolo che esse svolgono.
Sono alcuni dei concetti ribaditi dal presidente dell’UPI Basilicata e della Provincia di Matera,Piero Marrese, nel corso dell’intervento fatto a Ravenna, dove è in corso di svolgimento l’assemblea nazionale delle Province italiane, organizzata dall’UPI.
Marrese ha ricordato che “il PNRR è un’opportunità, una scommessa, un obiettivo per perseguire il qualela Provincia di Matera ha cercato, sin da subito, di individuare priorità, progetti e indirizzi per investire nell’avvenire dei cittadini del futuro attraverso una pianificazione nel settore della scuola. Lo ha fatto individuando nella cooperazione istituzionale una strategia efficace e vincente, a conferma che lavorare insieme non genera una somma, ma una moltiplicazione delle risorse”.
Marrese ha poi ricordato che la Provincia di Matera ha “ottenuto un finanziamento di 7 milioni e 320mila euro per un progetto candidatoal PNRR per la costruzione di un nuovo edificio scolastico a Matera. Abbiamo candidato altri quattro progetti al PNRR, per circa 2 milioni e 800mila euro per le infrastrutture per lo sport nelle scuole. Al di fuori del PNRR, inoltre, grazie a un finanziamentoINAIL sorgerà un nuovo plesso, moderno, efficiente, innovativo e sostenibile, per l’istituto agrario.Inoltre, ci sono due nuovi plessi che stiamo per inaugurare, a conferma che la Provincia di Matera, specie nel settore scolastico, ha una marcia in più”.
Marrese ha concluso con un messaggio carico di ottimismo: “Abbiamo dimostrato in più occasioni di saper affrontare ogni tipo di emergenza che, purtroppo, ci ha visti protagonisti in tantissime occasioni. La capacità di saper programmare grandi opere strategiche che un bravo amministratore deveavere, però, ci ha consentito di progettare interventi che ci consentono di costruire il futuro del nostro territorio. Auspichiamo che ilGoverno dia risposte certe, snellendo le pratiche e approvando con celerità progetti e stanziamenti, ancheper evitare che i lavori vengano effettuati durante l’anno scolastico”.
“In occasione dell’assemblea nazionale delle Province d’Italia, desidero esprimere un sentito ringraziamento ai presidenti e agli amministratori provinciali per l’impegno profuso nelle diverse realtà territoriali in una fase cruciale per il rilancio del paese. La crisi della pandemia, l’attivazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vedono protagonista il sistema delle autonomie locali, in un contesto reso particolarmente difficile per le conseguenze dell’aggressione della Federazione russa all’Ucraina”. È il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’assemblea nazionale delle Province italiane, di scena al teatro Alighieri di Ravenna, dove sono presenti il Presidente della Provincia di Potenza Rocco Pappalardo è quello di Matera Piero Marrese e il Consigliere Provinciale Enzo Bufano.
“Il dibattito gli interventi hanno reso credibile l’avvertimento del Presidente della Regione Emilia Romagna, Bonaccini che ha sostenuto come L’attuale governance delle Province è oggettivamente insostenibile anche assumendo il modello di secondo livello” ha sottolineato Pappalardo che ha incontrato direttamente Bonaccini a margine dell’Assemblea.
“Non è un caso che lo stesso Bonaccini – rileva il Presidente della Provincia di Potenza – ha sostenuto come le Province abbiamo avanzato proposte ragionevoli. Proposte che, rendendo più efficace e sostenibile la governance degli enti che governiamo farebbero bene anche a Comuni e Regioni, le quali in questo modo potrebbero contare su punti fermi di riferimento, e parlo anche di persone, meno provvisorie e occasionali.”
Le funzioni che oggi svolgono le Province- continua Bonaccini interpellato da Pappalardo a margine dei lavori in teatro- sono limitate ma importanti, penso alle strade o alle scuole. C’è bisogno di risorse adeguate per svolgere meglio quelle funzioni. Spero che nella riforma del nuovo Testo unico degli enti locali le Province vengano riconosciute come enti che, seppur di secondo livello, svolgono una funzione particolare. Al di là di cosa succederà a livello parlamentare o di governo, perché vedo che i tempi sono molto stretti”.
Ma la questione centrale, per le Province italiane e quelle lucane in particolare è quella di guardare “dentro i nostri problemi con l’occhio attento di chi immagina che sia necessaria – ha aggiunto Marrese intervenuto ad un panel tematico – è quello di una riforma seria e vera che risponda
a quella che De Pascale, Presidente Upi, ha annunciato come ci sia stato un tentativo, un tentativo oggettivo, di oscurare e colpire questi territori. Un tentativo di depauperare il sistema delle autonomie locali. Questo tentativo è fallito e, al netto delle tante problematiche che abbiamo, oggi le Province italiane rappresentano un sistema efficace ed efficiente”.
Le Province a Potenza e Matera hanno messo in campo investimenti importantissimi in questi anni. Quando lo Stato ha chiamato a svolgere funzioni ordinarie e straordinarie, di rilancio degli stessi investimenti prima e di interventi durante la pandemia dopo, lo si è saputo fare con grandi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. La riforma è dunque essenziale perché serve a rendere le nostre Province cardine del rilancio del paese. “Basti pensare a quello di cui ci stiamo occupando ora, come le risorse del Pnrr, la pianificazione territoriale, la transizione energetica, le strade e scuole superiori” hanno evidenziato Pappalardo e Marrese presenti con il Consigliere Provinciale Enzo Bufano.
Riparte da qui il cammino delle Province di Potenza e Matera, sempre più la Casa de Comuni che conferma come sottolineato dai Ministri intervenuti “Il nostro paese ha un’opportunità straordinaria per ciò che il Pnrr ha innescato, non solo per le risorse in sé. Attorno alla programmazione, dal territorio sono arrivate molte idee che in certi casi sono ancora sono sul tappeto”.