In nota congiunta Antonio Cappiello, Segretario Regionale di Lega – Salvini Premier Basilicata, candidato capolista alla Camera e Adriana Domeniconi, Coordinatrice Donne Basilicata di Lega – Salvini Premier, candidata al Senato, manifestano il loro dissenso per la notizia pervenuta e riferita da alcune segnalazioni del polo del centrodestra grassanese riguardo la nomina a Presidente di seggio dell’Assessore al bilancio del PD nel Comune Di Grassano. Il fatto in questione vede come protagonista Angela Daraio, Assessore al bilancio del PD del Comune di Grassano, che in seguito a regolare nomina della Corte d’Appello viene investita della carica di Presidente di seggio. E con atteggiamento non moralmente ed eticamente corretto la signora non si fa nessuno scrupolo di accettare. Secondo noi per etica politica avrebbe dovuto rinunciare dimostrando un comportamento più limpido e lineare. Questa nobile condotta che avremmo auspicato dall’Assessore del PD l’attuò nella passata legislatura durante l’Amministrazione Sanseverino la Dott.ssa Maria Porsia, Vice Sindaco, la stessa preferì ed ebbe il buon senso di rinunciare alla nomina di scrutatrice per non creare conflittualità nello schieramento politico con plauso della cittadinanza. Ed inoltre, tanto per non essere maliziosi, riteniamo che la presenza della Signora nel seggio elettorale come Presidente possa rappresentare un condizionamento dei voti, determinando un conflitto di interesse. Certamente queste situazioni in un paese civile e moderno non dovrebbero accadere.
Raggiunto al telefono il sindaco di Grassano Filippo Grassano precisa che dopo aver chiesto le verifiche all’ufficio elettorale del Comune di Grassano, presso la Prefettura di Matera non esiste nessuna incompatibilità con l’incarico di assessore e pertanto la Corte di Appello ha nominato la dottoressa Angela Daraio presidente di seggio. Voglio aggiungere che la Daraio è iscritta regolarmente nell’albo dei presidenti di seggio, risulta disoccupata e percepisce un modico compenso di circa 200 euro al mese.
Michele Capolupo