“Il confronto legato al futuro di Tempa Rossa avviato con Total e i sindacati dovrà proseguire in un clima di fiducia e cooperazione, con grande onestà intellettuale, disponibilità al confronto e soprattutto senza offendere l’intelligenza degli interlocutori, sapendo che lo sviluppo economico si lega alla tutela ambientale e alla salvaguardia della saluta dei cittadini, oltre che alle reali opportunità occupazionali, rappresentate dai contratti a tempo indeterminato capaci di consentire ai lavoratori e alle loro famiglie di fare progetti di vita di lungo periodo”.
È quanto dichiara l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, commentando un comunicato diramato in mattinata da Total spa.
“La Basilicata ha dato e continuerà a dare il proprio contributo al Paese in tema di politiche energetiche, ma le future iniziative dovranno necessariamente tenere conto, andando oltre se necessario, dei contenuti fissati negli accordi del 1998 e del 2006. Oggi più che mai – aggiunge – è d’obbligo il linguaggio della chiarezza: la salute dei cittadini e la tutela ambientale devono coesistere con lo sviluppo economico sostenibile e con progetti di occupazione stabile, e la produzione in Basilicata non andrà oltre i limiti fissati a suo tempo con il Governo nazionale e le compagnie petrolifere. Sul fronte occupazionale, pur guardando con interesse alla fase oramai passata dell’impiego di 3500 lavoratori nella fase di realizzazione del progetto, che oggi ci pone davanti seri problemi di tenuta sociale, come governo regionale siamo convinti che si possa fare uno sforzo in più per assicurare una maggiore stabilità ai lavoratori che, dopo la definizione delle questioni aperte che interessano le autorizzazioni ambientali e le necessarie prove di avvio degli impianti, saranno impiegati a Tempa Rossa.
I cittadini lucani ci chiedono a gran voce responsabilità amministrativa, visione politica, prospettive per la ripartenza. Ed è quello che faremo, coerentemente con quanto abbiamo sempre sostenuto, senza svendere il territorio e puntando anzi ad ottenere il massimo possibile in tema di lavoro nelle trattative legate ai progetti di sviluppo. Soprattutto, ci impegneremo perché la Basilicata arrivi preparata all’appuntamento con la stagione del dopo petrolio, facendoci guidare – conclude Cifarelli – da tre parole d’ordine: ricerca, innovazione e sostenibilità”.