“Bene la dialettica tra attori istituzionali, parti datoriali e parti sociali, ma mai a scapito della verità. È questo che mi induce a puntualizzare quanto di mia competenza, rispetto alle inesattezze ormai quotidiane, che il segretario Cgil Summa ripete disinformando i cittadini, probabilmente mosso dal desiderio di indurre le istituzioni a un botta e risposta, a cui non posso sottrarmi per correttezza in specie verso una platea di lavoratori preoccupati per il proprio futuro”.
E ’quanto afferma l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Galella: “Il tema Stellantis è nodale e focale per tutta la politica amministrativa che il mio assessorato sta mettendo in campo, peraltro nel solco di quanto fatto con chi mi ha preceduto, anche in tema di trattative con le compagnie petrolifere .
Sanno tutti ormai quanto la sinergia con Eni e la strategia energetica perseguita in questi mesi, grazie ad accordi storici con la compagnia petrolifera, abbia portato risultati concreti, che vanno ben oltre la materia gas gratis in bolletta, avendo ricadute in tema di investimenti moderni e futuristici.
Diverse le ipotesi allo studio per l’area di Melfi – continua l’assessore Galella – oggetto delle svariate interlocuzioni che stiamo avendo con Stellantis.
È di tutta evidenza, infatti, che occorre investire in aree contigue alle industrie produttive, al fine di fornire alle stesse una gamma di utilities come l’energia elettrica, l’energia termica, il vapore, l’acqua industriale e la depurazione reflui.
Per provare ad aggredire il principale problema, cioè gli alti costi di produzione delle auto in Basilicata rispetto ad altre zone d’Europa, è quanto mai necessario abbattere i costi dell’energia delle aziende energivore.
Ridurre il costo dell’energia e quindi dell’intera produzione rappresenterebbe il pilastro su cui rilanciare il settore in Basilicata, rendendo competitiva la produzione rispetto a Spagna e Francia, principali concorrenti produttivi nel mercato delle auto.
Questo potrà essere a fondamento di ulteriori richieste di investimenti produttivi su nuovi modelli.
A questo si aggiunge l’approvazione ad horas, della richiesta di riconoscimento di crisi di area complessa per la zona industriale di Melfi al Mise, già condivisa con il Mise, al fine di aumentare il monte economico per gli ammortizzatori sociali, che accompagnino la transizione industriale.
Inoltre, a breve verrà pubblicato un bando da 10 milioni di euro mirato ad investimenti nella zona industriale di Melfi.
In seno al bando per l’efficientamento energetico, che ha avuto un riconoscimento in termini di richieste oltre ogni prospettiva, rileva che la prima aggiudicataria sia proprio Stellantis, a testimonianza sia della bontà dell’operazione messa in campo dalla Regione, che dalla volontà evidente di questa grande industria di continuare ad investire in Basilicata.
Questo è solo parte di quanto il mio Assessorato – conclude Galella – che mi onoro di guidare da nove mesi, sta mettendo in campo per affrontare una questione, che va ben oltre le guerre politiche e le strumentalizzazioni, ma diventa centro di una strategia economica che renda la Regione Basilicata, attrattiva e competitiva in un momento storico in cui il mercato internazionale ci chiede un significativo adeguamento ai tempi che cambiano”.
Summa (Cgil) risponde all’assessore regionale Galella: “Basta con le continue narrazioni, il tavolo sull’automitive non ha prodotto alcun avanzamento”.
“L’assessore Galella, invece di spostare la discussione dal merito alle continue narrazioni, spieghi le motivazioni per le quali il tavolo sull’automotive costituto in Regione non ha prodotto alcun avanzamento. Ribadiamo la gravità delle affermazioni del presidente Bardi su Stellantis, secondo il quale la Regione non è in grado di fare nulla e che bisogna prepararsi a gestire gli esuberi. Intanto i lavoratori pagano gli effetti dell’assenza di una strategia industriale, tra cassa integrazione, perdita di salario e incertezza occupazionale. Non è più il tempo del faremo. Servono azioni concrete prima che Stellantis si trasformi in una vera e propria bomba sociale in Basilicata. Si prenda esempio da quello che ha fatto la Regione Piemonte per Mirafiori, forte di un’idea di sviluppo che è risultata attrattiva per la multinazionale”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angela Summa, rispondendo all’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Galella.