Assessore regionale Latronico ribadisce impossibilità Regione Basilicata ad ospitare deposito rifiuti radioattivi. Di seguito la nota integrale.
” Sulla questione relativa al deposito dei rifiuti radioattivi non c’è alcuna novità. La posizione della Regione Basilicata rimane la stessa espressa più volte nei mesi scorsi, ribadita con atti concreti e osservazioni”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. “Nei mesi scorsi abbiamo presentato al Governo, sulla base di analisi , la nostra impossibilità ad ospitare il sito. Abbiamo presentato dei documenti ufficiali alla Sogin illustrando i criteri di esclusione indicati, a vario titolo a seconda delle aree, che riguardano sismicità elevata; fenomeni di fagliazione; rischio e pericolosità geomorfologica e idraulica di qualsiasi grado e le fasce fluviali; livelli piezometrici affioranti o che, comunque, possano interferire con le strutture di fondazione del deposito; parametri chimici del terreno e delle acque di falda; presenza di produzioni agricole di particolare qualità e tipicità, luoghi di interesse archeologico e storico; presenza di infrastrutture critiche rilevanti o strategiche. Abbiamo, inoltre, spiegato che la Basilicata – ha aggiunto Latronico – si è già resa disponibile nei confronti del Paese negli ultimi decenni, sia con le attività estrattive che con gli impianti di energia rinnovabile e le dighe. Infine, c’è da sottolineare che alcuni territori italiani si sarebbero autocandidati ad ospitare il sito”.