“Grazie anche al lavoro dei tecnici incaricati, Acquedotto lucano dispone di una massa creditizia importante che gli garantisce le risorse per erogare i servizi. Su questo possiamo tranquillizzare i lucani. La massa debitoria, emersa dalla relazione dell’Amministratore unico, è certamente importante, ma non preclude assolutamente la continuità aziendale, che anzi la Regione garantisce con assoluta certezza. Anche perché è emerso che la massa creditizia che AQL e Regione Basilicata vantano nei confronti della regione Puglia ammonta almeno a 80 milioni di euro, una cifra che non è mai stata recuperata nei decenni precedenti”. Lo afferma in una nota l’Assessore all’Ambiente ed energia della regione Basilicata, Cosimo Latronico.
“L’imprevisto ed imprevedibile incremento dei costi dell’energia si caratterizza come circostanza straordinaria ed eccezionale, e su Acquedotto Lucano pesa in particolar modo il grande utilizzo di energia necessaria al sollevamento della risorsa acqua per portarla nei nostri paesi. Un costo in più rispetto ad altre regioni, dovuto alle specificità del nostro territorio”, aggiunge Latronico.
“E’ attualmente in corso, da parte degli esperti incaricati, una approfondita disamina della situazione di difficoltà che la società Acquedotto Lucano sta vivendo. L’approfondimento sta riguardando in particolare le modalità con le quali la Regione potrebbe intervenire per assicurare la continuità aziendale e la correttezza del servizio, soprattutto alla luce dell’indicazione del Presidente Bardi di non procedere con gli aumenti tariffari”, conclude Latronico.