Assessore regionale Merra incontra azienda Liscio, nota di Fit Cisl Basilicata: “Abbiamo appreso con stupore ed incredulità che il neo Assessore alle Infrastrutture Merra ha visitato l’Azienda Autolinee Liscio. Ci dispiace apprendere che nel passaggio di consegne tra la vecchia Giunta PD e la nuova Giunta di Centro Destra, nulla è cambiato, e ci si affida a vecchi manovratori di sistemi, invece di indagare sul perché si è arrivati a tale drastica situazione nei trasporti e di chi ne sono le colpe e le responsabilità.
Vorremmo sapere se i Consiglieri Coviello e Cariello che hanno accompagnato l’Assessore nel tour presso l’Azienda Liscio, sappiano cosa significa per un dipendente aspettare lo stipendio da ben 5 mesi e se si rendono conto che la campagna elettorale è ultimata ed ora c’è bisogno di risposte alle grida di disperazione dei lavoratori della LISCIO altro che inutili passerelle.
Ci piacerebbe davvero sapere – prosegue la Fit Cisl – quale giustificazione ha dato il Gestore del Trasporto della Società LISCIO per dimostrare dove sono finiti i corrispettivi di circa 2.500.000€ che l’azienda ha percepito per il 2019 nei mesi di gennaio ed aprile, quale anticipazione dei corrispettivi dei primi sei mesi, come d’altronde dichiarato dallo stesso Assessore in un precedente comunicato, se non utilizzati per pagare le spettanze ai Lavoratori che addirittura sono creditori anche della 13° Mensilità 2018 e tre premi di risultato quali quelli del 2016, 2017 e 2018.
Nel Paese – Continua il Comunicato – le Amministrazioni a Guida Leghista sono sintomo di efficienza e buon senso, il “Capitano” Salvini cosa ne penserà dell’ingiustificabile comprensione che l’Assessore e i Consiglieri ripongono in una Società che fino a 4 anni fa era la più grande ed efficiente della Basilicata ed ora ha affamato i lavoratori e le loro famiglie.
Per la Fit Cisl le Aziende che non rispettano i Lavoratori, le regole centenarie del settore non devono essere comprese ma sanzionate secondo le medesime regole che la Regione ha posto alla base del contratto di servizio pubblico ancora in vigore, a maggior ragione quando ci si appresta ad espletare una Gara che deciderà il futuro del settore per i prossimi 9 anni, con simili atteggiamenti e con distrazioni così evidenti di mancanza dei minimali requisiti per svolgere il servizio pubblico.
Avremmo preferito una presa di posizione ben più decisa e non una giustificazione di atteggiamenti che rasentano oltre che le gravissime violazioni contrattuali l’annullamento della dignità di quei lavoratori che probabilmente hanno contribuito a cambiare un quadro politico regionale per determinare un nuovo percorso di legittimazione delle regole e non di chi non le rispetta così clamorosamente.
Di seguito la replica dell’assessore Merra
“Ieri pomeriggio con uno scarno comunicato di sole 85 parole pensavo di dare una buona notizia ai lavoratori dell’azienda Liscio, annunciando di aver ottenuto dalla dirigenza dell’azienda rassicurazioni sul fatto che tutte le mensilità arretrate sarebbero state corrisposte nel giro di pochi giorni. Ma oggi con una prolissa nota di 555 parole, diffusa dal componente di segreteria della FIT-CISL di Basilicata Sebastiano Colucci, vedo attribuire alla mia nota di ieri una serie di interpretazioni del tutto pretestuose che mi esimo dal commentare”.
E’ questa la risposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Donatella Merra, alla nota diffusa in giornata dalla FIT-CISL di Basilicata.
“Ribadisco – aggiunge Merra – che nel corso della riunione di ieri, alla quale hanno partecipato tutte le aziende del trasporto pubblico locale, ed in occasione del chiarimento che l’azienda ha voluto dare circa le operazioni in corso per sanare la situazione degli stipendi, la stessa ha inteso invitarmi in modo da poter contestualmente spiegare la situazione e illustrare le risoluzioni già poste in essere. Rivendico pertanto – sottolinea Merra – la prerogativa di un assessore di accettare inviti simili, come forma di apertura al dialogo e finalizzati a risolvere questioni pregresse. Respingo pertanto l’dea – conclude l’assessore – che ogni atto politico posto in essere da un esponente della Giunta regionale, nell’ambito delle sue funzioni, possa essere, da parte dei sindacati, oggetto di critica, fuori dal merito delle questioni per i quali gli stessi sono chiamati ad operare”.
Di seguito la contro-replica di Fit Cisl
Comprendiamo che il neo Assessore Merra non comprenda ancora quale siano le competenze di un Sindacato.
Credevamo che il nostro comunicato, scritto con toni pacifici, potesse spingere l’Attuale Governo Regionale ad analizzare meglio quello che accade nella nostra Regione, che finalmente dopo anni ha cambiato linea Politica, e speravamo anche Modus Operandi.
Il tema da noi affondato e che affligge 150 Famiglie Lucane si protrae ormai da molto tempo, e confidavamo in un intervento invasivo da parte dell’Assessore, intervento che rimarchiamo nuovamente, è presente nei contratti di Servizio stipulati dalle Società che di belle parole e rassicurazioni ne ha ampiamente date e disattese.
Avremo modo – conclude il comunicato – di confrontaci con l’attuale Governo Regionale per meglio spiegare che non è una questione di parole caro Assessore, ma attendevamo a proposito di numeri e non di semplici parole, una sua risposta su che fine hanno fatto il soldi dei lavoratori.