Approvato all’unanimità il documento contabile relativo al triennio 2019/2021. Rinviato a lunedì prossimo il parere sul disegno di legge inerente l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione e dei propri Enti e organismi strumentali
La seconda commissione (Bilancio e Programmazione) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta dal consigliere Luca Braia (Iv),oggi pomeriggio,ha espresso parere favorevole all’unanimità, sull’assestamento del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019/2021 del Parco naturale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Presenti al momento del voto oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Sileo (Lega), Acito e Bellettieri (Fi), Quarto (Bp) Baldassarre (Idea) e Cifarelli (Pd).
Prima del voto i commissari hanno audito il presidente del Parco Rocco Marotta a cui hanno rivolto gli auguri di buon lavoro.
Nel corso del suo intervento Marotta, accompagnato dal direttore del Parco, Marco De Lorenzo, ha spiegato come la situazione dell’ente “non è facile dal punto di vista economico perché il parco ha le sue peculiarità e necessita, proprio per la sua morfologia e le sue articolazioni, di maggiori finanziamenti”. Per il presidente Marotta è necessario puntare allo sviluppo dei cinque comuni che si trovano all’interno dell’area protetta e che subiscono lo spopolamento. “Anche un piccolo incentivo -ha sottolineato Marotta- può allungare la vita di questa zona. Stiamo cercando il modo migliore per sfruttare le risorse naturali ma lo spopolamento ha determinato che in tutta la foresta, mancando gli animali domestici, sono aumentati quelli selvatici come i cinghiali che rappresentano un problema per i coltivatori ed anche per i turisti”.
Marotta ha chiesto che vengano assegnati al Parco lavoratori sufficienti a garantire alcuni servizi. “Nei cinque comuni -ha detto- da un conteggio fatto dagli uffici del parco sappiamo di avere circa 300 uomini addetti al Consorzio di bonifica. Abbiamo preparato un quadro che prevede la distinzione delle attività da programmare e chiediamo che questa forza lavoro venga attestata al parco per attuare piani di cattura così da trarre utili mettendo sul mercato gli animali catturati. Bisogna, inoltre, riprendere i sentieri del parco che sono abbandonati e prevedere attività di arredo urbano nei singoli comuni mettendo in moto il turn over”.
Con l’assestamento di bilancio del Parco “oltre a dar corso a piccoli movimenti di spostamento di minori spese verso maggiori spese si è proceduto -è riportato nella relazione del presidente Marotta- ad appostare le maggiori entrate. In particolare, rispetto al bilancio di previsione, si evidenziano ad oggi maggiori entrate per 4.882,12 euro di avanzo di amministrazione derivante dall’approvazione del rendiconto 2018 destinate alle spese per rimborso danni da cinghiali. Su questo capitolo vengono, poi, destinate le maggiori entrate derivanti da trasferimento regionale per rimborso danni da fauna selvatica per 30.646,00 euro”.
Il presidente della Commissione luca Braia intervenendo prima della votazione ha invitato il presidente Marotta “a fare sistema tra i parchi così da mettere in piedi progettualità su attività comuni eliminando una quota del bilancio ordinario per metterlo in capo a qualcosa che sia più collegiale anche rispetto a possibili finanziamenti europei. Anche i parchi possono candidare progetti da portare avanti insieme. Sul tema della forestazione -ha aggiunto- è più facile ambire, attraverso il consorzio o l’agenzia in futuro, a candidare progetti specifici sul territorio”.
Successivamente, su proposta del presidente della Commissione, Braia, è stato rimandato a lunedì prossimo, prima della riunione del Consiglio regionale, il parere sull’“Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione e dei propri Enti e organismi strumentali per l’anno finanziario 2020”. “Ad oggi -ha spiegato Braia- la delibera di Giunta per l’adozione del bilancio di previsione 2020-2022, approvata lo scorso 30 dicembre, non è stata trasmessa al Consiglio e alle Commissioni, quindi, stiamo discutendo un atto il cui testo di riferimento non è pervenuto”. Nel corso dei lavori sono intervenuti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Cifarelli, Acito, Quarto, Sileo, Giorgetti e Bellettieri.
Hanno partecipato ai lavori della Commissione, oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Sileo (Lega), Bellettieri e Acito (FI), Cifarelli (Pd), Giorgetti (M5s), Baldassarre (Idea) e Quarto (Basilicata Positiva).
Gen 23