Consigliera comunale di Forza Italia e Presidente della Commissione Bilancio del Comune di Matera, Adriana Violetto, in una nota contesta le decisioni sull’assestamento di Bilancio 2021-2023 del Comune di Matera approvate nell’ultima seduta del Consiglio Comunale e sottolinea che sono ancora insufficienti le risorse per asili nido e mensa scolastica. Di seguito la nota integrale.
Con l’assestamento di bilancio approvato ieri, l’amministrazione comunale di Matera é venuta parzialmente incontro ad alcune questioni su cui con forza mi sono battuta in sede di approvazione del bilancio di previsione ad aprile di quest’anno.
Ha stanziato 80.000 euro per l’Indagine Epidemiologica (nella previsione non c’era alcuna risorsa e nonostante la presentazione di un emendamento da parte mia non si volle aprire neppure con una cifra simbolica un apposito capitolo di bilancio). Ora c’è da sperare che si riattivi presto l’Osservatorio Ambientale, che è l’organo destinato a gestirla, rimasto fermo, perché mai convocato nei nove mesi di governo dell’attuale maggioranza.
Sono stati restituiti 70.000,00 euro per il 2022 al capitolo dei nidi comunali e convenzionati. Ne erano stati tolti 100.000,00 nel bilancio di previsione, con il famoso emendamento. Mi auguro che tali risorse possano essere recuperate per intero nei prossimi mesi e persino incrementate. Perché i nidi sono uno supporto indispensabile per le famiglie e per le donne, oltre che un fondamentale strumento educativo, che deve essere accessibile a tutti. Il dramma delle madri occupate, in cerca di occupazione o costrette a lasciare il lavoro dopo la nascita dei figli è stata impietosamente fotografato dal rapporto di Save te Children sulla maternità in Italia 2021, significativamente intitolato “Le equilibriste”. E’ una lettura che raccomando a tutti coloro che ritengono che questo intervento di tipo sociale sia meno importante rispetto al “decoro urbano”. Un’amministrazione moderna e vicina ai cittadini non può non investire le proprie risorse e concentrare i propri sforzi sui temi sociali in questi tempi difficili.
Purtroppo non sono stati riappostati i 50.000,00 euro sulle mense scolastiche, sottratti al capitolo nel bilancio di previsione, quindi non è scongiurato il pericolo che il servizio inizi con gravissimo ritardo nell’anno scolastico che sta per aprirsi. Auspico si provveda tempestivamente a scongiurare questo rischio, perché le mense scolastiche ampliano l’orario di permanenza a scuola, con positivi riflessi sull’integrazione, sull’istruzione e sull’educazione dei giovanissimi. Senza contare che il pranzo a scuola è per taluni bambini in situazioni di difficoltà l’unico pasto decente e completo della giornata.