“Sull’assistenza domiciliare integrata in Basilicata è necessaria un’operazione trasparenza: da un lato il settore è stato interessato negli anni da numerose proroghe, dall’altro la recente gara d’appalto – molto contestata – non ha ancora visto la sua applicazione, restando vigente il regime precedente, come noto molto favorevole ad alcuni operatori economici, assurti recentemente agli onori delle cronache finanche, ironia della sorte, durante lo stesso giorno dell’apertura delle buste con una manifestazione strumentale e di dubbio gusto nei pressi della sede della Regione mentre si stava aggiudicando un appalto”, è questa la lunga premessa del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Basilicata Tommaso Coviello. “Date anche le legittime aspirazioni politiche di taluni soggetti e di taluni partiti – prosegue Coviello – è fondamentale una vera e propria operazione verità sugli ultimi 10 anni di Assistenza Domiciliare Integrata (Adi). Importi, numeri, beneficiari e discipline applicate. È necessario che i lucani siano messi a conoscenza e che sappiano chi ha guadagnato e quanto dalla Regione Basilicata, ente verso il quale adesso si nutrono legittime aspirazioni politiche e chi non comprende il confine tra ‘intimidazione’ e trasparenza evidentemente ora come in passato non ha argomentazioni valide su questo tema e su altri. La sinistra, che punta sempre il dito e vede ovunque conflitti di interesse potrebbe ed il condizionale è sempre d’obbligo, eventualmente valutarne la presenza in casa propria: per questo motivo ho chiesto alla Giunta regionale tutti i dati e i numeri per rendere edotti i cittadini e ad ogni modo per fornire loro una completezza informativa”, conclude Coviello.
Dic 12