Verificare le condizioni di applicazione anche in Basilicata nei comuni cosiddetti virtuosi (per bilancio) e popolazione fino a 5 mila abitanti della complessa normativa prevista dalla Legge di Bilancio 2018 dello Stato per beneficiare della sostituzione del 100% del personale che nel corso degli anni è andato in pensione. E’ la sollecitazione della segreteria regionale di Italia dei Valori Basilicata che sottolinea le novità introdotte in particolare a favore dei centri minori, da noi, la stragrande maggioranza, al di sotto della fatidica soglia dei 5mila abitanti che in passato ci ha penalizzato.
Nella nota si sottolinea che le assunzioni vanno gestite con la nuova proroga delle graduatorie disposta dalla stessa legge di Bilancio sino a raggiungere il turn over pieno nei piccoli Comuni.La regola generale consente nuovi ingressi di personale nel limitedel 25% della spesa relativa ai dipendenti cessati nell’anno precedente.Una prima eccezione è prevista per gli enti che, nel 2015,non erano sottoposti al patto di stabilità, i quali, se rispettano il rapporto tra dipendenti e popolazione previsto per le amministrazioni dissestate possono assumere nel limite del 75% delle cessazioni dell’anno precedente, sempre in termini di spesa. Per i Comuni con popolazione compresa fra mille e 5mila abitanti e un rapporto fra la spesa di personale e la media delle entrate correnti dell’ultimo triennio inferiore al 24%, la percentuale si innalza al 100%.
Si apre pertanto – commenta il segretario regionale Angelo Rosella – un’importantissima opportunità tenuto conto delle attuali piante organiche dei nostri piccoli Comuni dove anche una sola unità in meno mette a rischio servizi essenziali per le comunità. E’ questa una strada da perseguire rapidamente se vogliamo dare un contributo concreto già in questo avvio del nuovo anno all’opera di “salvezza” dei centri minori che sono seriamente a rischio spopolamento. Si pensi solo all’effetto che può avere – dice Rosella – l’assunzione di un impiegato in Municipio in una comunità di poche centinaia di residenti e ai benefici sui servizi comunali. E non si sottovaluti la possibilità di far ricorso a qualche giovane laureato per cominciare ad arginarne la fuga.