“Viaggiamo ancora in assenza di un Piano sanitario, manca da 12 anni e nessun indirizzo viene avanzato tale da avviare un dibattito pubblico. Gli ultimi dati forniti da Agenas tendono a peggiorare, si mettono in campo investimenti, o meglio si ripropongono quelli già annunciati senza una pianificazione, e si pensa di riorganizzare la medicina del territorio e la continuità assistenziale con delega di Giunta, senza passaggi consiliari, alle Aziende Sanitarie”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.
“Nei giorni scorsi – aggiunge l’esponente del Pd – l’assessore regionale Cosimo Latronico ha annunciato con una dichiarazione e post, con tanto di fanfara grafica, circa 900 assunzioni che nel 2025 ci saranno nel sistema sanitario regionale. Non vogliamo toccare tutti gli aspetti di questo annuncio, avremo tempo, e mi limito in particolare a sottolinearne due. Il primo è generale. È necessario sapere dove si vuole andare affinché personale in servizio e nuovo personale partecipino all’organizzazione della migliore risposta possibile ai fabbisogni di salute. Faccio una provocazione. Quale rapporto tra ospedali e territorio? Ad esempio, si è aperto un confronto in Provincia di Potenza sulla L.R. 2/2017 che peraltro impatta con il destino di un ospedale, quello di Lagonegro, che dovrebbe ammontare a circa 100 milioni di euro di investimenti. Il secondo tema è più particolare nel tentativo di rendere chiare alcune questioni. L’Assessore Latronico sia nella dichiarazione che nel post su Facebook – ho già più volte consigliato di limitarne l’uso – pubblica una infografica che annuncia nel 2025 859 assunzioni. Innanzitutto si trascinano assunzioni del 2023 e, ovviamente, per ragioni determinate dai tetti di spesa ma tutto questo personale non sarà in forza dal primo gennaio 2025 ma scaglionato in tutto l’anno. Quindi buona parte delle 859 assunzioni potrebbero avvenire nel secondo semestre e verso fine anno tale da far assorbire meno spesa possibile nel 2025”.
“In questo contesto – evidenzia Lacorazza – ci limitiamo a sottolineare la vicenda dell’IRCCS CROB. L’Assessore Cosimo Latronico nel post segnala 34 assunzioni mentre nella DGR sono 101 sul fondo sanitario e 15 ricercatori su fondi ministeriali. Non è chiara questa differenza di numeri e, tuttavia, dalla lettura degli atti le previsioni assunzionali non ci sembrano coerenti con il piano di rilancio dell’IRCCS CROB tale da avviarlo a nuovi parametri che presidiano il ‘riconoscimento’, del dgls 200/2022”.
“Sarebbe il caso – conclude il Consigliere regionale del Pd – di mettere un po’ i piedi per terra e la testa nel futuro rimettendo al centro programmazione e pianificazione. Meno post e più programmazione”.