Il segretario provinciale di Idea Cambiamo, Franco Pantone, in una nota esprime alcune riflessioni sulla scelta del governo Bardi di organizzare una vaccinazione notturna nella città di Matera. Di seguito la lettera inviata al governatore Bardi.
Presidente Bardi,
in queste ore, guardando anche ciò che si pubblica in rete (l’ironia non perdona), dobbiamo dire la verità: tutti abbiamo pensato che la proposta della vaccinazione in notturna fosse una bufala o meglio ancora una trovata di qualche locale per sponsorizzare una serata a tema vaccinale. Niente di tutto ciò: abbiamo appreso con un sorriso amaro, invece, che è tutto vero e non è mancato, giustamente, la comunicazione preventiva e meritoria da parte dell’ASM di Matera di un disciplinare comportamentale per evitare che le fasce di popolazione coinvolte facciano assembramenti anche perché nella maggior parte dei casi necessitano di un accompagnatore. Stiamo parlando di fasce deboli e categorie protette che andrebbero prioritariamente salvaguardate. Chi ha partorito l’idea di procedere alla vaccinazione dalle ore 22 alle 6? Tecnicamente si tratta del terzo turno lavorativo ossia il cosiddetto “notturno”, quello più sfigato che non vuole fare nessuno e che la legge dispone in maniera limitativa per le donne e preclude alle stesse categorie svantaggiate. Siamo testardi, ma non ciuoti, come si direbbe in alcune parti della Basilicata. Presidente, mi appello a lei, rimuova questa ordinanza e se si vuole venire incontro alle categorie protette si faccia fare il vaccino in orari più facilmente accessibili e magari presso i medici di base. Risulta apprezzabile e lodevole il tentativo di incrementare il ritmo della campagna vaccinale, magari imponendo le somministrazioni in ciclo h24, ma è necessario un occhio di riguardo speciale per le categorie con patologie certificate.
Alle 22, in tempi normali, si va in discoteca e ci vanno i giovani belli, sani e forti., purtroppo, siamo ufficialmente ancora in pandemia.