De Paolis ha relazionato sul bilancio di previsione 2021 e sul bilancio pluriennale 2021-2023 dell’azienda. L’organismo, presieduto da Braia, ha poi licenziato la pdl “Fondo per la crescita dei Comuni confinanti con i giacimenti petroliferi in Val d’Agri”.
La Seconda Commissione Consiliare Permanente, presieduta da Luca Braia (Iv), riunitasi oggi in modalità telematica ha audito l’Amministratore unico e il direttore dell’Ater di Potenza, Vincenzo De Paolis, e Pierluigi Arcieri, sul Bilancio di previsione 2021 e bilancio pluriennale 2021-2023 dell’azienda.
Dopo aver fatto riferimento alla crisi economica dovuta alla pandemia da Covid-19 che ha interessato e interessa ancora l’Italia e che influenza la vita economica e sociale del territorio provinciale, De Paolis ha evidenziato le difficoltà vissute dalle imprese private che hanno prodotto un indebolimento del tessuto produttivo con la ovvia conseguenza del rischio di perdita di occupazione e un generale peggioramento delle condizioni di vita delle famiglie. “In questo periodo – ha sottolineato – si rileva come le condizioni reddituali dei nuclei già assegnatari di alloggi Ater siano in repentino peggioramento tanto che l’anagrafe reddituale, basata sull’ultima dichiarazione fiscale presentata, spesso non è più rappresentativa dell’effettiva condizione economica del nucleo assegnatario. Da ciò discende l’aumento delle istanze di rideterminazione del canone in corso d’anno, con conseguente incremento del carico di lavoro degli uffici e un calo del monte canoni complessivo”. “Problematiche che – ha precisato l’Amministratore – devono indurre ad un ripensamento organico della politica di intervento pubblico in materia di edilizia residenziale, tenendo conto della nuova composizione delle famiglie, sempre meno numerose, della richiesta sempre crescente di abitazioni, e dell’offerta pubblica di alloggi sociali ormai ridotta a cifre quasi insignificanti. Single, diversamente abili, giovani coppie, famiglie monoreddito o in grave crisi economica, anziani soli e in coppia, donne in stato di disagio, sono i soggetti ai quali bisogna dare risposta e la speranza di avere almeno un tetto”. “Una fotografia, questa, – ha sottolineato De Paolis – valida anche per la nostra regione dove la tensione abitativa è forte e particolarmente avvertita, come domanda di accesso ad insediamenti abitativi a canone moderato, soprattutto nella città capoluogo. Tra le misure da mettere in atto gli interventi sul patrimonio gestito dalle Ater, tanto sul versante di nuove costruzioni, dove più forte e significativa è la domanda, quanto sulla riqualificazione, manutenzione e recupero del patrimonio esistente”.
De Paolis entrando poi nello specifico ha fatto riferimento al canone di locazione alloggi, precisando che “Si prevede che il monte canoni relativo agli alloggi gestiti dall’Azienda subirà un lieve incremento per effetto, soprattutto, degli aggiornamenti reddituali. L’esiguità dei canoni ‘sociali’ di locazione, fortemente abbattuti in funzione del reddito degli assegnatari, in uno con la morosità degli utenti, pongono in forte sofferenza l’Azienda che ha comunque il dovere di garantire i necessari interventi di manutenzione, al fine di assicurare le condizioni di agibilità e sicurezza del proprio patrimonio”.
Rispetto all’alienazione degli alloggi è stato fatto presente che “In base ai vigenti piani di cessione approvati dalla Regione Basilicata potrebbe subire un rallentamento, come peraltro già avvenuto nel corso dell’anno 2020, per le implicazioni che la pandemia in atto produce soprattutto sull’attività di istruttoria tecnica dei relativi procedimenti. In tal senso, si dà atto che la Regione Basilicata, aderendo a specifica richiesta di questa Azienda, con legge n. 36 del 6 novembre 2020, ha provveduto a differire il termine originariamente previsto per la conclusione dei procedimenti di alienazione degli immobili, individuando quale nuova data quella del 31.12.2022. Nell’esercizio si prevede l’alienazione di 40 alloggi e di introitare circa 1.350.000,00 di euro”.
In riferimento alla manutenzione e conservazione del patrimonio immobiliare di proprietà o in gestione, l’Amministratore dell’Ater ha affermato che questa attività “rappresenta da sempre, un punto qualificante dell’Azienda. A questo settore, negli ultimi anni, sono stati destinati tutti gli sforzi e i possibili investimenti, ovviamente interventi fatti nella maggior parte dei casi con fondi di bilancio. Tale settore, al contrario, richiederebbe, investimenti sempre più consistenti: nonostante l’impiego di risorse notevoli per la manutenzione straordinaria molto rimane da fare”. Per quanto riguarda i programmi costruttivi, ha precisato De Paolis, saranno realizzati 57 nuovi alloggi localizzati in località Macchia Giocoli nel comune di Potenza (n. 36 alloggi), in località Valleverde nel comune di Melfi (n. 12 alloggi), in località Piazza Europa nel comune di Maratea (n. 9 alloggi). Nell’ambito del PO-FESR Basilicata 2014-2020 è stato sottoscritto, tra la Regione Basilicata, il Comune e l’Ater di Potenza, l’Accordo Attuativo per l’attuazione dell’operazione n. 34 “Costruzione di n. 5 fabbricati per complessivi n. 70 alloggi e n. 10 locali, in località Bucaletto nel Comune di Potenza”.
Ad alcune precisazioni di carattere tecnico fornite dal direttore dell’Agenzia Arcieri, sono seguiti gli interventi del presidente Braia e dei consiglieri Aliandro, Acito e Coviello.
Successivamente l’organismo ha approvato a maggioranza (hanno votato a favore Braia, Acito, Coviello, Cariello, Bellettieri, Pittella e Trerotola, astenuta Carlucci) la proposta di legge n.69/2020 “Fondo per la crescita dei Comuni confinanti con i giacimenti petroliferi in Val d ‘Agri”, d’iniziativa del Consigliere Aliandro (Lega), sottoscritta dai consiglieri Bellettieri (Fi), Braia (Iv) e Quarto (Fdi). Sullo strumento legislativo, licenziato dalla terza Commissione consiliare il 3 marzo scorso e che passa all’attenzione dell’Aula per la definitiva approvazione, è intervenuto il primo firmatario Aliandro per ringraziare i commissari di “aver compreso la necessità di portare risposte a questi territori”.
Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Carlucci (M5s), Aliandro e Cariello (Lega), Trerotola (Pl), Pittella (Pd) e Coviello (Fdi).