Atreju 2017 è l’appuntamento annuale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, in cui giovani di tutta Italia s’incontrano e si confrontano su temi sociale e politici.
Quest’anno in concomitanza con la più grande manifestazione del centrodestra, si è celebrato anche il congresso nazionale di Gioventù Nazionale al quale ha partecipato una delegazione del movimento giovanile lucano: Fabiola Tortorelli, Salvatore Salerno, Mario Migliaccio, Donatello D’Anzi e Marco Vitale.
È tempo di patrioti: e i giovani sono, devono essere, i patrioti del domani, appassionati della loro Terra.
Patria, famiglia, lavoro, scuola e, per la prima volta in un movimento politico nazionale, ambiente. Nel suo intervento, Mario Migliaccio, in rappresentanza della Basilicata, ha invitato l’Assemblea a concentrarsi sul drammatico fenomeno della fuga dei giovani dall’Italia. La perdita di capitale umano e qualificato è uno dei danni più ingenti che stiamo subendo e che inesorabilmente rende più povera l’Italia. In Basilicata, gli ultimi dati ISTAT ci consegnano una situazione drammatica: oltre 3.000 contratti a tempo indeterminato sono stati cancellati e sono aumentati, negli ultimi sei mesi, quelli a tempo determinato. Quanti giovani andranno via per smettere di essere precari? Per ‘tentare la fortuna’ all’estero. Fortuna che non consiste nel diventare milionari ma, magari, nell’essere autonomi, nel poter mantenere una famiglia?
L’appiattimento valoriale e culturale, frutto dello smantellamento della scuola ridotta a ‘diplomificio’, ci consegna una generazione annichilita che non lotta per i propri diritti. Ed il risultato è l’aumento dei NEET, i giovani che non hanno e non cercano un lavoro e che non sono inseriti in percorsi di formazione.
La situazione è al collasso. Per risollevare l’Italia servono giovani che la amino. Servono patrioti.
E ad Atreju si sono gettate le basi per questa rivoluzione culturale. Anche in Basilicata.
Set 22