Riceviamo e pubblichiamo le note del sindaco di Matera Salvatore Adduce e dell’associazione culturale Iniziativa Popolare in cui affrontano e prendono posizione sulla campagna mediatica che in questi giorni investe l’assessore regionale Vincenzo Viti.
Iniziativa popolare: “Entriamo anche noi nella polemica?”
L’Associazione Iniziativa Popolare di Matera, in una fase piuttosto complessa della vita politica del Paese, turbata da situazioni socio-economiche preoccupanti che richiederebbero uno sforzo di coesione e impegno collettivo ad ogni livello istituzionale e politico, assiste, da alcune settimane, con grande disappunto, ad una polemica alquanto speciosa, sollevata da taluni sulla posizione dell’ On. Viti, Assessore Regionale alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport.
Si discute, infatti, non tanto e non sempre, come forse sarebbe stato più opportuno e più giusto, su ciò che l’Assessore consegue nella sua veste di amministratore, ma su attività che lo stesso svolgerebbe a latere alle sue funzioni istituzionali che, comunque, non inficiano da alcun punto di vista, men che mai da quello legale e giuridico, il di lui ruolo e funzioni.
Si cerca in tutti i modi di sollevare un polverone su una consulenza non solo legittima ma “storicamente” consolidata nel tempo che è indice di valenze culturali, morali e politiche risultante sempre di grande aiuto e supporto al territorio regionale, che, al di là dal costituire una colpa, dovrebbe essere considerata la riprova della ricchezza di un apporto che è prodotto di intelligenza e cultura.
Se la “querelle”, già stigmatizzata da autorevoli voci delle istituzioni e del mondo associativo e sociale, non è originata, come sembra chiaro, da carenza di contenuti valoriali fondamentali, continuare ad alimentarla ed, anzi, ad ampliarla anche con manovre di dubbio stile, può avere solo significato di strumentalità, di faziosità e fors’anche di malanimo.
Quest’associazione, pertanto, nel ricordare a tutti i trascorsi di impegno sociale, politico e legislativo di Vincenzo Viti, sempre nell’affermazione di quei valori di umanità e di onestà estrinsecati in tutti i suoi comportamenti anche personali e privati, esprime profonda, convinta e fraterna solidarietà allo stesso Vincenzo Viti con accresciuta stima e apprezzamento anche per l’esempio di equilibrio e serenità con cui vive questo particolare momento.
Iniziativa Popolare
Adduce entra nel dibattito sul caso-Viti
Non avevamo certo bisogno dell´ennesima campagna mediatica che questa volta trova bersaglio inconsapevole nell´assessore regionale Vincenzo Viti arrivando a chiederne addirittura le dimissioni. Viti ha dimostrato, anche nella precedente legislatura, di essere sempre all´altezza delle responsabilità che gli vengono attribuite. Al tempo stesso contribuisce al dibattito pubblico politico e culturale con la sua finezza intellettuale e una lunga esperienza di uomo politico di rango nazionale.
Sono sorpreso e al contempo costernato di fronte al montare di una polemica che personalmente avrei chiuso dall´inizio con un solo argomento: Vincenzo Viti, mi è parso di capire, svolge un´attività di consulenza per la quale viene retribuito peraltro in assoluta trasparenza e nel rispetto delle norme fiscali. Come, d´altronde, accade per un gran numero di parlamentari, consiglieri regionali, di ogni parte politica, i quali come avvocati, medici, imprenditori, consulenti, appunto, continuano a svolgere un lavoro lautamente retribuito anche per la pubblica amministrazione.
Mi pare, pertanto, sproporzionata la polemica aperta in questi giorni. E non credo che parte dell´opposizione in Consiglio regionale possa trovare ampi spazi di consenso elettorale rafforzando la dose della polemica. Non trovo di buon gusto neanche il metodo usato per buttare fango sulle persone e sul loro lavoro. L´idea di far affiggere grandi manifesti contro questo o quel politico cavalcando l´onda di un ipotetico allontanamento della comunità dalla politica rischia di indebolire tutto il sistema democratico, compresi gli autori del manifesto che della giostra fanno pienamente parte.
Vincenzo Viti è politico esperto e intellettuale competente. E non ha bisogno di difensori d´ufficio. E tuttavia l´artificioso dibattito che si sta sviluppando da giorni deve servire unicamente a rafforzare il suo ruolo nella complicata azione quotidiana che si trova a dover svolgere in un tempo difficile come quello che tutto il Paese sta vivendo. Nell´interesse generale ed esclusivo della comunità sarebbe più utile giudicare le persone per quello che fanno o non fanno e non per quanto guadagnano onestamente con il loro lavoro.
D´altronde la polemica riveste contorni a dir poco paradossali. Da una parte si censurano i politici di professione, vale a dire coloro che non avrebbero altro lavoro; dall´altra si tenta di sottoporre alla gogna mediatica chi svolge attività professionale e contemporaneamente attività politica. Come a dire che le prossime liste elettorali dovrebbero essere composte solo da pensionati, casalinghi e lavoratori del pubblico impiego. E non mi pare un´idea molto felice di democrazia.
Salvatore Adduce
I GIOVANI CHE AVANZANO…SARANNO IL NOSTRO FUTURO…VITI!!!
Caro Sindaco, l’essere dotato di “una lunga esperienza di uomo politico di rango nazionale”, visto lo stato pietoso in cui Voi ci avete portato, non è certo un punto a favore. Anzi!
Campagna mediatica che questa volta trova bersaglio inconsapevole nell´assessore regionale Vincenzo Viti?
Ma è normale che uno che prende 6.000,00 euro da Assessore Regionale e 2.500,00 da Portaborse di Colombo, ecc. ecc………. si lamenti di non farcela a pagare il mutuo? Ma si deve solo vergognare. Comunque, per la tranquillità di Adduce, VIVA VITI, POLITICO ESPERTO E INTELLETTUALE COMPETENTE.
che sia viti o un altro non ha importanza.Fa brivido non i soldi che lui percepisce per le sue meritate consulenze,Ma il pensiero che Colombo,Andreotti,Dalelma e company hanno ancore le pedine su una rete indistruttibile…..C’è poco da difendere!!!!!!!!!!!!