“I recenti e numerosi episodi criminali che si sono verificati nel territorio di Scanzano Ionico meritano un’attenzione speciale stante la caratteristica degli atti criminali compiuti che lasciano prevedere strutture delinquenziali organizzate. La convocazione del comitato dell’ordine e della sicurezza provinciale di Matera dovrà valutare la possibilità di organizzare un presidio di sicurezza sistematico e munito di strutture di intelligence in grado di monitorare le centrali che muovono i crimini contro il patrimonio a Scanzano e nell’arco ionico lucano”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (DI) intervenendo alla seduta del consiglio comunale straordinario di Scanzano Ionico. “Azioni di prevenzione e collaborazione sociale sono strumenti a cui far ricorso per preservare la sicurezza e l’ordine nel nostro territorio che e’ condizione preliminare per ogni ipotesi di armonia e di sviluppo delle nostre comunità .
Ho espresso al sindaco Raffaele Ripoli ed all’intero consiglio comunale la mia disponibilità per accrescere l’attenzione del governo nazionale sul tema della sicurezza nella fascia ionica e nel territorio provinciale”.
Consigliere regionale Gianni Rosa (Fdi-An): “Atti criminali sulla costa ionica: subito una task force delle forze dell’ordine per assicurare i responsabili alla giustizia. Basta palliativi”.
La questione sicurezza è diventata prioritaria in Basilicata. Nell’indifferenza generale, lo avevamo capito già ad inizio 2016 quando avevamo presentato una legge sulla sicurezza urbana, che, sebbene approvata nella commissione consiliare competente è bloccata per mancanza di fondi in quella bilancio.
Gli ultimi fatti accaduti nel Metapontino ci danno un’amara conferma di quanto il problema sia stato sottovalutato dalle Istituzioni a tutti i livelli. L’ondata di violenza colpisce le nostre comunità sia sotto il profilo della tranquillità pubblica, della qualità della vita che deve essere garantita a tutti i cittadini, sia sotto il profilo dei danni materiali che tali aggressioni comportano ai Lucani ed agli imprenditori, in particolare.
Siamo vicini ai cittadini del Metapontino e vogliamo sostenerli in questa battaglia che deve coinvolgere tutte le forze dell’ordine. L’obbiettivo prioritario deve essere quello di stanare i responsabili. Non bastano le pattuglie, che si sono dimostrate degli scarsi deterrenti. È necessario un presidio di sicurezza che si occupi solo di assicurare i colpevoli alla giustizia. Una task force dedicata a mettere fine a questa sequela di crimini. Siamo in costante contatto con la segreteria cittadina di FdI-An di Scanzano ionico, nella persona di Sabatino Casulli, che condivide la necessità di un più incisivo intervento delle forze dell’ordine nella zona.
Il lassismo dimostrato in questi anni non ha fatto altro che esasperare gli animi dei cittadini ed ha alimentato forme di autodifesa che in uno Stato di diritto non dovrebbero essere necessarie. È lo Stato che rinuncia ad una delle sue funzioni principali: garantire la sicurezza.
I cittadini non dovrebbero essere costretti a difendersi da soli, ad organizzare ronde o vigilanze private. La sicurezza è un bene comune essenziale e dovrebbe essere garantita. Si fa, quindi, sempre più pressante rivedere le norme sulla legittima difesa per evitare che, costretti a sopperire alle mancanze dello Stato, i cittadini siano abbandonati a loro stessi.
È necessario rendere il territorio meno aggredibile alle attività criminose che rappresentano, oltre che un vulnus alla civile convivenza, anche un ostacolo allo sviluppo economico. I danni che sono stati causati alle imprese della costa ionica, infatti, pesano sui cittadini ma anche sull’economia. Chi investirà sapendo che potrebbe perdere tutto in un rogo o in un furto?
Chiediamo alle Istituzioni di predisporre presidi permanenti di forze dell’ordine dedicati a scardinare il fenomeno e non solo ad arginarlo. Chiediamo che sia garantita la sicurezza dei Lucani come priorità.
Criminalità a Scanzano e nel Metapontino, Castelluccio (Forza Italia): “Impegno riparte da mozione approvata in consiglio”.
Dopo il consiglio comunale aperto di ieri a Scanzano Jonico sulla sicurezza sono certo che il Consiglio regionale della Basilicata riprenderà il suo impegno a partire dalla mozione approvata all’unanimità nel mese di novembre scorso, proposta dal capogruppo del Pd Cifarelli e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari. Con quella risoluzione abbiamo chiesto al presidente e alla Giunta di “sostenere ogni utile iniziativa al fine di rafforzare i presidi di sicurezza dell’area”.
E’ quanto sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio secondo il quale la nuova iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Scanzano Jonico ha rappresentato una nuova forte, democratica risposta alla criminalità che ha colpito la comunità ed opera da tempo lungo la costa jonica. La notizia diffusa proprio ieri nel corso del consiglio comunale aperto dell’ organizzazione autonoma, da parte di imprenditori del settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, di servizi di vigilanza notturna alle proprie aziende – continua Castelluccio – è il segnale di un allarme diffuso soprattutto tra l’imprenditoria agricola che ha subito negli anni numerosi atti di criminalità.
Ricordo che sempre con la mozione approvata in Consiglio abbiamo impegnato la Giunta ad “adottare provvedimenti urgenti, senza tralasciare o sottovalutare nulla, al fine di salvaguardare da un lato l’incolumità di chi quotidianamente si batte in prima persona contro la criminalità organizzata, e dall’altro la reputazione di una comunità laboriosa come Scanzano Jonico”. Dunque ben vengano l’attenzione diretta, forme di collaborazione con le forze dell’ordine, da parte di cittadini, operatori agricoli, imprenditori del commercio e di altre attività, ma le risposte dirette e più efficaci appartengono allo Stato. Continuo a sostenere che in proposito il Ministero dell’Interno deve fare di più perché i Comuni non dispongono di risorse finanziarie proprie e prioritariamente adeguando nel Metapontino i presidi e rafforzando personale e mezzi di Carabinieri e Polizia di Stato.
E seil ricorso ad impianti di videosorveglia è un buon deterrente per scoraggiare la diffusa microcriminalità, l’estensione territoriale di Scanzano, la presenza di importanti attività economiche e di aziende agricole disseminate nelle aree rurali – conclude Castelluccio – richiedono un approccio diverso da parte delle istituzioni preposte al controllo e alla salvaguardia dell’ordine pubblico per ridare serenità ai cittadini e agli imprenditori.
Consigliere comunle Francesco Fortunato (PD Policoro) su “problema sicurezza nel Metapontino”
A seguito dell’ultimo evento incendiario che ha colpito il territorio di Scanzano Jonico, si è nuovamente acuito il problema sicurezza nell’area metapontina. In particolare, le attività agricole e commerciali che insistono principalmente nei comuni di Policoro e Scanzano assistono inerti ormai da anni ad eventi incendiari, furti e rapine di matrice verosimilmente dolosa. Le Istituzioni non possono rimanere passive sull’argomento. Infatti il Comune di Scanzano ha tenuto in data 20.03.2017 un Consiglio Comunale aperto per discutere del tema. Nessuno dell’Amministrazione comunale in carica di Policoro vi ha partecipato. Dimenticanza o disinteresse? Non è possibile dirlo. Certamente quello che si è fatto negli ultimi anni non basta. Non si può rimanere inerti su un argomento così delicato e certamente non sono sufficienti ormai i proclami dell’amministrazione di Policoro fatti negli ultimi anni. Più volte è stato richiesto dall’opposizione in Consiglio, di valutare l’istallazione agli ingressi strategici della Città di telecamere fisse. Ma purtroppo, aldilà dei proclami elettorali, nei passati bilanci del comune di Policoro non sono mai state stanziate somme per procedere alla loro apposizione. Suggerisco, quindi, che nel bilancio previsionale del 2017, in corso di redazione da parte dell’Amministrazione in carica, sia finalmente prevista la somma necessaria per tale intervento, seppur solamente di carattere disincentivante, rispetto ad un problema più vasto ma comunque da affrontare.
Scanzano, Giordano (Ugl):”Unire le forze per sicurezza del territorio”.
“Gli episodi di Scanzano Ionico turbano la quiete pubblica, tutti insieme dobbiamo far rinascere il sentimento di solidarietà e impegno sociale per contrastare ogni forma di illegalità. Mai e poi mai far crescere il pensiero di farsi giustizia da soli, potrebbe sfociare in episodi di violenza, magari armata, che andrebbero a trasformare i nostri paesi in veri e propri Bronx. Le istituzioni devono assolutamente dare alle forze dell’ordine gli uomini e i mezzi necessari per contrastare ogni tipo di violenza ed evitare possibili episodi di giustizia fai date. I cittadini non devono assolutamente sostituirsi alle forze dell’ordine, ma non possono continuare a sentirsi abbandonati dalle istituzioni”.
E’ il commento del segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano sul consiglio comunale dal tema sicurezza ed ordine pubblico a Scanzano Ionico.
Per il sindacalista, “Sicurezza e legalità sono due valori imprescindibili che vanno tutelati e che sono la vera spinta verso un’economia sana che offrono i nostri paesi del metapontino. L’Ugl è stata sempre a sostegno della solidarietà, schierata contro ogni forma di criminalità, impegnata nella diffusione della legalità, con la radicata consapevolezza dei diritti e doveri, applicati non solo al mondo del lavoro. Il problema và affrontato, ad oggi Scanzano non può ancora stare senza un presidio di Forze dell’Ordine sempre state sensibili alle problematiche della sicurezza, anche a quelle legate a particolari flussi, come quello turistico estivo che, nella provincia di Matera e soprattutto lungo la fascia costiera, caratterizzata da una consolidata tradizione di villeggiatura, porta ad un’autentica crescita esponenziale della popolazione ed assume una valenza di primo piano. Necessità da subito istituire un presidio permanente di sicurezza anche con l’apertura di una caserma dei Carabinieri, considerato che nel comune di Scanzano, dopo il trasferimento del Commissariato di Polizia di Stato a Policoro, non è rimasto alcun presidio delle forze dell’ordine. Intensificare i controlli delle forze dell’ordine a Scanzano Jonico e in tutto il Metapontino non può più essere la ‘solita’ richiesta dopo il ‘solito’ episodio di criminalità. Per l’Ugl – conclude il segretario Giordano – è giunto il momento di passare dalle sollecitazioni e dagli auspici ai fatti”.