Riconoscere la validità e la possibilità delle tecniche terapeutiche che prevedono l’impiego di animali nelle attività di recupero e sostegno di alcune categorie di pazienti come minori, portatori di handicap e anziani: questo l’obiettivo della proposta di legge “Promozione delle terapie, dell’Educazione e delle Attività assistite con gli animali” i cui estensori sono i consiglieri regionali del Partito democratico, Carmine Miranda Castelgrande, primo firmatario, Vincenzo Robortella e Achille Spada.
Per il consigliere Miranda Castelgrande che ha ribadito il vero obiettivo della proposta di legge: “Si vuole riconoscere la validità e l’importanza delle attività e delle terapie assistite con gli animali finalizzate al miglioramento della qualità della vita di varie categorie di utenti (minori, soggetti portatori di handicap, pazienti ospedalizzati, pazienti con problematiche psichiatriche e/o psicosociali) e dall’altra stabilire gli ambiti applicativi, le modalità di intervento ed i parametri strutturali e professionali da adottare per regolamentare gli interventi e garantire la sicurezza dei fruitori ed il benessere e la salute degli animali coinvolti. Importante è seguire con attenzione l’iter della pdl, sperando che il suo cammino prima nelle Commissioni consiliari permanenti per poi giungere in Consiglio regionale, avvenga nel più breve tempo possibile. Negli ultimi anni – ha affermato Miranda Castelgrande – si è rafforzata la consapevolezza che la relazione animale – uomo, in particolare bambini, anziani e coloro che soffrono di disagi fisici e psichici, se correttamente impostata, può rappresentare di per sé un notevole giovamento nei processi educativi e terapeutico- riabilitativi. Non a caso, su tutto il territorio nazionale, ma anche in regione, si è registrata la diffusione in diversi ambiti, sia pubblici che privati, di progetti di Interventi assistiti con gli animali, diffusione che richiede, tuttavia, una riflessione non solo etica e deontologica ma anche, e soprattutto, giuridico-normativa al fine di tutelare tutti i soggetti diversamente coinvolti in queste attività. Gli interventi assistiti con gli animali devono essere improntati al rispetto della legislazione e, nei processi educativi e terapeutico-riabilitativi, su criteri scientifici e protocolli che contemplino la presa in carico del paziente/utente, la stesura di un progetto, la definizione degli obiettivi, la verifica periodica dei risultati raggiunti e il coinvolgimento di una equipe di specialisti con il fine generale di tutelare sia la persona che l’animale. Questa proposta di legge, del resto, nasce dalla volontà legislativa di recepire le Linee Guida del Ministero della Salute sancite in sede di Conferenza Unificata in data 25/03/2015 dove le singole regioni si sono impegnate a recepire entro 12 mesi dall’approvazione delle Linee Guida suddette al fine di individuare buone prassi e standardizzare i protocolli operativi di tali interventi su base regionale. Tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di tali interventi sono chiamati, attraverso il loro impegno, a contribuire alla promozione ed alla valorizzazione di questa importante disciplina e a tale scopo devono essere adeguatamente indirizzati e formati”.
Il consigliere Robortellaha ricordato che: “ La Regione Basilicata per prima ha recepito le linee guida della Conferenza Stato-Regioni, predisponendo un pdl entro 12 mesie si propone quale prima regione ad adottare una legge in materia”,ed ha sostenuto che: “Questa proposta di legge nasce dall’esigenza di fare il punto su una serie di attività, meglio note con il termine improprio di ‘PetTherapy’, che si propongono di migliorare la salute e il benessere umani con l’ausilio di animali e che stanno suscitando un crescente interesse da parte dell’opinione pubblica e del personale medico. Le Terapie e Attività Assistite dagli Animali rappresentano un metodo terapeutico, che attraverso attività ludico–ricreative e la relazione con gli animali, stimolano i livelli motori, psichici e relazionali della persona rendendola protagonista del proprio processo evolutivo e riabilitativo. Sono impiegate nella stimolazione della crescita evolutiva, nel recupero del diversamente abile e nel sostegno all’anziano e varie condizioni quali disturbi psichiatrici, comportamentali e della comunicazione, condizioni di svantaggio e malattie terminali. Peculiarità di tale disciplina è l’uso della relazione con l’animale il quale si fa co-protagonista dell’azione terapeutica, in una relazione interattiva estremamente ricca e complessa.Attualmente – ha continuato Robortella – è ampiamente dimostrato come la presenza di un animale migliora, dal punto di vista psicologico, la vita dell’individuo, diminuendo la solitudine e la depressione, agendo da supporto sociale, aumentando il senso di autostima, autocontrollo, indipendenza ed autonomia, dando un impulso alla cura di se stessi e diventando una fonte di attività quotidiane significative, perciò ben vengano le Terapie ed Attività Assistite dagli Animali.L’utilizzo degli animali a fini terapeutici si inserisce nel più ampio ambito del rapporto uomo-animale, che ha radici antiche. Negli ultimi anni – ha riferito il consigliere – gli approcci che si basano sull’utilizzo di animali da compagnia nel trattamento dei disturbi dell’umore e del comportamento è stata rivalutata, anche grazie all’affinamento delle metodologie applicative sempre più mirate alla cura di specifiche psicopatologie. I risultati di recenti studi scientifici indicano chiaramente come l’interazione con un animale favorisca i rapporti interpersonali, stimolando ilarità e giocosità e offrendo occasioni di interazione. L’animale può svolgere la funzione di ammortizzatore in particolari condizioni di stress e di conflittualità e può rappresentare un valido aiuto per pazienti con problemi di comportamento sociale e di comunicazione, specie se bambini o anziani, ma anche per chi soffre di alcune forme di disabilità e di ritardo mentale e per pazienti psichiatrici.Va infatti sottolineato come i soggetti coinvolti sono più frequentemente rappresentati da anziani o da bambini, categorie particolarmente vulnerabili, e che necessitano di interventi mirati, soprattutto nel caso di specifiche patologie.La nascita delle terapie assistite con gli animali si può far risalire al dott. William Tuke, che già nel 1792 incoraggiava i suoi pazienti affetti da disturbi mentali a prendersi cura degli animali a scopo terapeutico. In Germania nel 1867, invece un Istituto di cura per l’epilessia, inseriva tra i suoi protocolli terapeutici gatti, cani, etc. Il neuropsichiatra Boris Levinson, fu tra i primi a scoprire gli effetti benefici di un animale su un bambino autistico, motivo che lo spinse ad intraprendere le prime ricerche in materia di terapie con animali in campo psichiatrico. Infatti, proprio con Levinson nel 1961 nasce la PetTherapy così come la conosciamo oggi, che coniò il termine nel suo libro “The dogs as Co-therapist”.Da noi – ha puntualizzato Robortella -questadisciplina sbarca nel 1987 a Milano con un convegno su “Il ruolo degli animali nella società”. In Italia, tali terapie sono state riconosciute come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003 recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e PetTherapy, su proposta del Ministro della Salute. Tale Decreto sancisce per la prima volta nella storia del nostro Paese il ruolo affettivo che un animale può avere nella vita di una persona nonché la valenza terapeutica della relazione con gli animali. L’esigenza di una legislazione esaustiva in materia ha dato via a delle Linee Guida del Ministero della Salute sancite in sede di Conferenza Unificata in data 25/03/2015 dove le singole regioni si sono impegnate a recepire entro 12 mesi dall’approvazione delle stesse al fine di individuare buone prassi e standardizzare i protocolli operativi di tali interventi su base regionale. Tale documento stabilisce le linee guida per una corretta relazione interspecifica al fine di valorizzare la valenza terapeutica ed educativa del rapporto uomo – animale. L’interazione uomo-animale presenta importanti valenze emozionali, cognitive, formative, assistenziali e terapeutiche che vanno promosse, tutelate e valorizzate all’interno della società, suddividendo in tre principali tipologie gli interventi: Interventi assistiti con gli animali (IAA), Terapie assistite dagli animali” (TAA), Educazione assistita dagli animali” (EAA)”.
Il consigliere Spada, ha rilevato “la grande sensibilità scaturita dal 2003 in merito ad un tema di carattere etico di estrema rilevanza che concerne il benessere degli animali ed il loro rapporto con gli uomini, a tal proposito nella Statuto regionale è stato previsto un articolo sui diritti degli animali, e l’innovatività delle linee guide a livello nazionale che vanno sempre più verso la maggiore sensibilizzazione per un rapporto, a questo punto, anche disciplinato terapeuticamente tra paziente ed animale. Lo stesso papa Francesco se ne è fatto portavoce, senza assolutamente abbandonare l’altro tema scottante che è quello dell’abbandono, considerando il gran numero di famiglie che ha da sempre nella propria casa un animale di affezione. Laproposta di legge composta da 16 articoli – ha specificato Spada – rappresenta non solo i principi generali che richiamano le Linee Guida sancite in Conferenza Unificata Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano con l’obiettivo di garantire le corrette modalità di svolgimento degli interventi assistiti con gli animali, ma definisce i concetti di interventi assistiti con gli animali (IAA), di Terapia assistita con gli animali (TAA), e di educazione assistita con gli animali (EAA) e le attività assistite con gli animali (IAA). Previsto il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare in grado di gestire la complessità della relazione uomo- animale. Definiti ed indicati i requisiti strutturali e gestionali dei Centri specializzati per erogare i servizi in oggetto e modulata la registrazione delle figure professionali, sanitarie e non, in appositi elenchi tenuti dalle Aziende sanitarie territorialmente competenti. La pdl definisce, inoltre, le modalità operative e le fasi di progettazione previste in TAA, EAA, AAA. Elencate le specie di affezione (Animali impiegati negli IAA) in grado di istaurare le relazioni sociali con l’uomo e tutela del benessere dell’animale, salvaguardando e monitorando la condizione di benessere stesso, sia durante le sedute di terapia che nei periodi di inattività. Altro aspetto rilevante della pdl è la formazione degli operatori che prevede l’iter formativo di equipe multidisciplinari. Istituita, poi, presso l’Assessorato competente in materia di Salute una Commissione competente in materia di IAA chiamata ad esaminare progetti ed a certificare i soggetti per il completo e funzionale svolgimento delle attività di cui alla presente legge. Il Regolamento di attuazione delinea i criteri delle procedure per la certificazione, la formazione dei soggetti abilitati ad erogare i servizi di IAA da emanarsi entro 90 giorni dalla pubblicazione della legge. Per quanto concerne i Progetti vengono validati e stabiliti annualmente i bandi per i finanziamenti di progetti di TAA e EAA, mentre l’utilizzo di beni immobili regionali prevede un censimento dei beni immobili di proprietà pubblica da adibire alle attività previste dalla presente legge. La Norma finanziariadovrà essere perfezionata in relazione, anche, al bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata. Per gli anni successivi si provvederà con apposito stanziamento determinato con legge di approvazione del bilancio regionale”.