Il Consiglio regionale ha approvato la pdl “Modifiche alla legge regionale 26 giugno 2014, recante: Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28 ottobre 2011, n.21 – Norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche” di iniziativa dei consiglieri Bellettieri, Zullino, Aliandro e Vizziello.
Stabiliti nuovi termini (6 anni e 6 mesi) per l’adeguamento dei requisiti strutturali per le strutture che effettuano attività specialistiche odontoiatriche. Con la precedente legge regionale il termine previsto era di sei anni.
“La ben nota emergenza sanitaria conseguente alla pandemia da Covid 19 – si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl – ha reso necessario adottare misure volte a contrastare e ridurre la diffusione del contagio, tra le quali il distanziamento sociale che ha comportato notevoli limitazioni alla circolazione delle persone e che, tutt’oggi, impone, tra le altre misure, il mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro. Il rispetto delle menzionate misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia ha reso impossibile per gli studi odontoiatrici destinatari della L.R. 11/2014 che non avessero già ottemperato, adeguare i requisiti strutturali e impiantistici in conformità alla stessa normativa regionale, soprattutto considerato che il detto adeguamento potrebbe richiedere la realizzazione di opere di carattere murari, idraulico, elettrico, la fornitura di apparecchiature e/o di strumenti e materiali, nonché la prestazione di consulenze (es. in materia di privacy), con conseguente necessità di rivolgersi a figure professionali specializzate esterne agli studi. Considerato che non è possibile prevedere fino a quando saranno in vigore le misure di prevenzione e di contenimento si rende necessario modificare il comma 2 dell’art.7 della L.R. 11/2014 nella parte in cui prevede che il termine di adeguamento alla stessa legge è di sei anni dall’entrata in vigore della stessa, stabilendo una proroga del detto termine la cui scadenza, altrimenti, sarebbe prossima; tanto al fine di consentire ai professionisti che non avevano ottemperato alla normativa e che ne sono stati successivamente impossibilitati per cause non dipendenti dagli stessi. Tali necessità, tuttavia, devono essere contemperate con il rispetto delle finalità per cui è stata emanata la L.R. 11/2014 e con la necessità di dare esecuzione alla stessa; inoltre, considerato l’andamento particolarmente fausto dei contagi nella Regione Basilicata, si ritiene che un periodo di sei mesi sia congruo all’adeguamento di cui alla stessa legge regionale”.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri _____
Potenza, 8 settembre 2020
Set 08