Il cittadino materano diversamente abile Marziolino Muscatiello ha composto un messaggio di auguri per il 2019 che riportiamo di seguito.
La felicità. Cercatela ovunque, pensate che è importante avere un sogno, un progetto di vita, una piccola follia che vorreste realizzare, magari non adesso, ma coltivare con passione perché si possa realizzare nel tempo. Uscite dalla dimensione unica della disabilità, che tende a logorare e ad appiattirvi. Provate a pensare ad altro, a non farvi porre sempre le stesse domande: “Che cosa ha suo figlio? Come mai è così?”. Oppure: “Ma tu, in carrozzina, riesci a fare l’amore?”. Magari ogni tanto gli altri potrebbero anche farsi i fatti propri, non vi pare? Restiamo umani, prendiamoci la nostra vita sulle spalle, è la migliore che abbiamo a disposizione. Buon anno a tutti. Lo sarà.»
Buon anno anche a tutti i sindaci dei Comuni della Basilicata: “Sindaci lucani eliminate le barriere architettoniche, la legge lo prevede”.
I disabili lucani vogliono conquistare autonomia e indipendenza.
Auguri di un sereno 2019 da Marziolino Muscatiello
Di seguito la lettera aperta di Marziolino Muscatiello ai cittadini lucani
Carissimi,
sono Marzio Muscatiello, mi chiamano tutti Marziolino e sono diversamente abile. Sono nato a Calciano, paese di 900 anime: ci trasferimmo a Matera per motivi di lavoro: mia madre fu assunta come operaia dalla Ditta Annunziata di Calciano, fabbrica di mattoni in Via Altamura a Matera;
ho svolto attività di chierichetto dell’Azione Cattolica, sono stato delegato nazionale giovanile della Democrazia Cristiana
ho fondato a pallavolo femminile, la Pvf Matera che ha vinto tutti i titoli possibili in Italia e in Europa, garantendo alla Basilicata notorietà e riconoscimenti;
sono stato segretario del Fbc Matera guidato dal senatore Salerno che riuscì a conquistare la storica promozione in serie B;
vorrei dare il mio contributo nella prossima campagna elettorale per le elezioni regionali per intraprendere una battaglia civile e morale.
Amici, nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore dal 1989, la Basilicata è piena di barriere architettoniche, marciapiedi non a norma e con barriere: i marciapiedi sono l’autostrada di noi disabili.
Il presidente della Regione e i sindaci sono troppo presi da altri impegni e se ne fregano di noi disabili.
Sono poche le famiglie italiane che non abbiano o non abbiano avuto tra i loro parenti una persona disabile o un anziano non autosufficiente. perciò non impegnarsi a costruire un habitat giuridico, fisico e culturale amico della disabilità significa ignorare una grande questione di umanità e civiltà. In Basilicata, cari cittadini, ci sono tantissimi disabili prigionieri in casa da barriere dentro e fuori casa. La Regione Basilicata e il Comune di Matera dicono che non hanno soldi, mentre loro i soldi li prendono; dicono che c’è una graduatoria, sì amici, una graduatoria sui mali dei disabili, una graduatoria assurda, una graduatoria che impedisce i servizi igienici, impedisce di uscire di casa, che umilia, che mortifica, che toglie la libertà. Fa male questo comportamento infame di politici senza cuore e amanti del dio denaro, un trattamento inaccettabile, che viola i diritti dei disabili, consacrati da leggi, norme costituzionali ed convenzioni internazionali. Amici, è ora di muoversi, denunciamo insieme i Comuni che non eliminano le barriere architettoniche.
Buon anno a tutti.
Mario Muscatiello