La notizia circolata nel corso del pomeriggio non farà certamente piacere agli enti locali e tra questi c’è anche il Comune di Matera, che aveva deliberato gli aumenti di Tari e Tasi dopo il termine ultimo consentito dalla legge, ovvero il 30 luglio. Con un emendamento il governo cancella infatti la possibilità per i comuni ritardatari di applicare le delibere con variazioni di Imu e Tasi. La norma introdotta al senato stabiliva che fossero validi gli aumenti dei tributi e delle addizionali deliberate fino al 30 settembre. Nella relazione tecnica all’emendamento del governo depositato in commissione bilancio della Camera si legge che “viene abrogata la sanatoria delle deliberazioni 2015 relativi a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai comuni dopo il termine di approvazione dei bilanci che per il 2015 era fissato al 30 luglio 2015”. Lo stop alla sanatoria arriva a pochi giorni dalla scadenza dei termini per saldare il conto di Imu e Tasi, il 16 dicembre, e lascia immaginare che nei comuni interessati si procederà al pagamento con le vecchie aliquote ma in ogni caso la situazione torna nel caos perchè c’è chi ha già pagato la Tasi calcolata all’1,8 per mille (scelta consigliata dall’Amministrazione e che avrebbe garantito ai contribuenti il diritto di un riimborso della differenza se fosse passata la richiesta della sanatoria che abbassava l’aliquota a 1,6 per mille) ma ci sono tanti altri cittadini che hanno deciso di attendere l’ultimo giorno utile per prendere una decisione in merito. In ogni caso, premesso che comunque la Tasi va pagata entro il 16 dicembre anche se nessuno conosce qual’è l’aliquota giusta da applicare,s prima di discutere in merito bisogna attendere ancora qualche giorno per l’approvazione definitiva della Legge di Stabilità che contiene anche questa decisione di non concedere la sanatoria ai Comuni. Sulla vicenda si registra una nota del senatore Cosimo Latronico, esponente di Conservatori e Riformisti. La riportiamo di seguito.
Sulla vicenda si registra una nota del senatore Cosimo Latronico, esponente di Conservatori e Riformisti. La riportiamo di seguito.
Aumenti Tari e Tasi deliberati oltre i termini di legge, Governo dice no alla sanatoria. Nota Latronico (Forza Italia)
“Abbiamo chiesto, con un nostro emendamento, di sanare le delibere dei Comuni che avevano deliberato le aliquote e le tariffe dei tributi locali nel 2015 oltre i termini di legge, facendo rilevare che in molti casi si tratta di Comuni le cui giunte si sono insediate nel mese di luglio 2015. Abbiamo provato a convincere il governo che quella del Senato, che aveva disposto una legge di sanatoria, era una norma di buon senso che andava salvaguardata per dare certezza a centinaia di Comuni, ai contribuenti e da ultimo per disinnescare numerosi contenziosi presso i Tar ed il Consiglio di Stato proposti da centinaia di amministrazioni comunali italiane”. Lo hanno dichiarato i deputati del gruppo Conservatori e Riformisti, Cosimo Latronico e Rocco Palese. “ Il governo potrebbe ancora rimediare adottando un decreto che circoscriva la norma di sanatoria, relativa ai termini di fondazione delle aliquote dei tributi locali, esclusivamente ai Comuni che sono stati interessati dal turno amministrativo del maggio/giugno 2015”.
Proprio un gran bel pasticcio all’italiana… ma che bravi!
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2015-12-12/imu-e-tasi-stop-sanatoria-aumenti-103230.shtml?uuid=ACZbl7rB
il quadro alla fine è più chiaro. parliamo di IMU e TASI e non già di TARI perchè in questo caso sono spese sostenute e vanno coperte, è una tassa di scopo. Se vado al ristorante e ceno il conto lo debbo pagare altrimenti trattandosi di munnezza resta per strada. L’IMU e la TASI non sono tasse di scopo significa che quei servizi per i quali era stato richiesto l’aumento o non si fanno o il costo si sposta a nuovo esercizio. In assenza di quadro normativo l’incremento si sarebbe dovuto pagare nel 2016 così’ come accadde qualche anno fa con la mini IMU e quando, poi, molti comuni decisero di non incassarla. a sto punto per la TASI l’aliquota è quella vecchia: l’1x mille, secondo me. Latronico: B.R.A., non si affaticasse
E’ vero è un bel pasticcio alla materana……Però dobbiamo sapere la verità quando si mettono le mani nelle tasche dei materani va detta la verità.
La verità passa solo da una tavola rotonda che l’Assessore Zoccali coadiuvato dal dirigente Ing. Giuseppe Montemurro devono tenere in pubblico mopstrando alla città le fatture e le giustificazioni dei costi sostenuti.
Sono convinto che il Sindaco Avv. Raffaello De Ruggieri e l’Assessore Quintano siano stati presi in buona fede nella morsa dei due, quindi solo con il chiarimento pubblico la questione si poyrebbe ricondurre nei normali canoni.
SINDACO NON LASCIARTI STRUMENTALIZZARE E TRASCINARE PER LA “GIACCHETTA”, SE DEVI FARE CHIAREZZA FALLA FINO IN FONDO LA CITTA’ LO CHIEDE E LA TUA ONESTA’ DI UOMO LO PRETENDE.