Aumento indennità Consiglieri regionali, Potere al popolo annuncia raccolta firme perché sia ritirato il provvedimento e manifestazione di protesta. Di seguito la nota integrale.
Con un atto deliberativo tipicamente ferragostano i consiglieri regionali si sono aumentati le proprie indennità di circa 2.000 euro.
Il provvedimento varato con i voti della maggioranza di centro destra non ha trovato alcuna opposizione tra i consiglieri del centro sinistra, nemmeno da parte di chi proviene dalla non lontana stagione del Vaffaday e dalle mobilitazioni di piazza contro i privilegi della casta e dei costi della politica.
I consiglieri del cosiddetto “campo largo” hanno ritenuto di rifugiarsi in una interessata astensione che, ovviamente, non mette minimamente in discussione questo scandaloso provvedimento, ma addirittura finisce con il legittimarlo ancora di più in una indistinta convergenza di interessi da ceto politico, sempre più distante dalle istanze sociali e problematiche reali vissute dai cittadini.
Infatti pensavamo che avrebbe dovuto essere in cima alle preoccupazioni e priorità di costoro ben altro.
Anziché pensare a rimpinguare il proprio portafoglio sarebbe stato opportuno cercare di contribuire con gli stessi soldi, così sollecitamente reperiti per se stessi, a coprire le indennità dei lavoratori RMI e TIS, magari con un più ampio riconoscimento economico delle loro prestazioni, in attesa, ci auguriamo al più presto, di una soluzione politico amministrativa definitiva.
Pensavamo che potessero rivolgere una doverosa attenzione alla tragica situazione dei lavoratori migranti per i quali, nemmeno dopo la tristissima morte di Oussama nel famigerato Centro per il Rimpatrio (CPR) di Palazzo San Gervasio, si trovano adeguate soluzioni per una dignitosa loro accoglienza e per la salvaguardia dei più elementari diritti umani.
Così come riteniamo che vadano date risposte concrete ad una emergenza idrica che sta affossando l’intero comparto agricolo e che sta mettendo in discussione lo stesso utilizzo per uso domestico di intere aree della nostra regione.
Potere al Popolo di Basilicata dice basta a questo stato di cose e lancia un pubblico appello per una forte e partecipata mobilitazione a partire dalla raccolta firme perché sia ritirato il provvedimento che concede l’aumento delle indennità per i consiglieri regionali e per organizzare una manifestazione di protesta per i prossimi giorni davanti la sede della Regione per la soluzione delle emergenze del lavoro, delle problematiche dei migranti e dell’emergenza idrica.