“In Basilicata c’è molta attenzione sui temi che riguardano l’autismo.
Ci sono varie associazioni che se ne occupano, vengono organizzate numerose iniziative e un mese fa la Regione ha annunciato di aver stanziato circa due milioni di euro a favore delle Asp e degli enti del Terzo settore lucani che promuovono progetti per la cura, l’integrazione e l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico.
A supporto di questo, da ieri c’è una importante notizia a livello nazionale: finalmente in Italia è stato presentato un disegno di legge che pone al centro la dignità delle persone autistiche. La proposta arriva da Fratelli d’Italia e prevede l’occupazione lavorativa come percorso naturale verso l’autonomia di queste persone”.
Così in una nota l’eurodeputata di Ecr-Fratelli d’Italia Chiara Gemma, componente dell’intergruppo del Forum europeo della disabilità e membro di Autism Europe, in merito alla proposta di legge a firma del senatore di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, incardinata in commissione Sanità.
“Il disegno di legge – evidenzia l’europarlamentare – incarna l’impegno che da tempo portiamo avanti anche in Europa sulla possibilità di inclusione nella società attiva delle persone autistiche dopo il percorso scolastico e, comunque, dopo i diciotto anni. In sostanza, – spiega – il ddl prevede l’inserimento dell’adulto con Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento) in un programma di educazione e formazione che porterà naturalmente al posto di lavoro, seppure individualmente commisurato.
Spero – prosegue l’on. Gemma – che la proposta, dopo le consultazioni con le associazioni e gli stakeholder, venga approvata con ampia condivisione.
Di queste tematiche – conclude l’eurodeputata – ci eravamo occupati lo scorso 24 maggio, quando in occasione del Quinto Parlamento delle Persone con Disabilità, organizzammo con Autism Europe un evento a Bruxelles dedicato all’istruzione e all’occupazione per le persone con autismo. Numerose furono le proposte per accelerare l’occupazione lavorativa, base per costruire una coscienza sociale per garantire l’inclusione”.