Il coordinamento cittadino di Volt Matera in una nota contesta la modalità annunciata dalla Regione Basilicata con cui i cittadini lucani dovranno fare richiesta per beneficiare del bonus gas in Basilicata.
Di seguito la nota integrale.
Accesso al bonus Gas del Ragionier Fantozzi.
Il bonus GAS rischia di diventare un’impresa fantozziana per molte famiglie lucane e per i comuni chiamati a supplire alle mancanze di organizzazione della Regione.
La Regione Basilicata ha aperto il bando per la presentazione delle domande per il contributo mensile gas, tanto “reclamizzato” in campagna elettorale, con una procedura poco chiara, almeno da quanto si legge nel comunicato, e poco in linea con quanto previsto dalle indicazioni sulla semplificazione del Ministero per la pubblica amministrazione.
Sarebbe bastato inserire il bando nello sportello Bandi Online della Regione con accesso attraverso l’autenticazione SPID, -afferma Alberto Acito già vicesindaco del Comune di Matera con delega all’Innovazione – Questo avrebbe sicuramente evitato la compilazione di un pdf per i dati “anagrafici” già presenti nei database della pubblica amministrazione e resi fruibili alla stessa attraverso l’autenticazione con SPID, lasciando la compilazione dei soli dati identificativi per l’utenza del GAS. Facilitando sia il cittadino che la stessa pubblica amministrazione,-continua sempre Acito – obbligata a “copiare nuovamente” ed inserire manualmente migliaia di dati di famiglie lucane con possibilità di commettere errori di trascrizione.
Errori inevitabili visto che questo inserimento dovrà essere effettuato in pochi giorni, da quanto si legge sempre nel comunicato, per permettere l’erogazione del bonus già dalla prossima bolletta.
La procedura con consegna a mano nel comune di residenza, invece, poteva essere lasciata come opzione alle famiglie ancora non in possesso di SPID.
Questo tipo di “organizzazione” denota ancora una volta l’incapacità di chi amministra la regione nel comprendere e utilizzare sistemi innovativi, tra l’altro già in dotazione ai propri uffici, pensati per semplificare le procedure e la burocrazia.
Auspichiamo che la Regione si adoperi quanto prima per migliorare questa procedura macchinosa e obsoleta, così da essere in linea con le norme di semplificazione del Ministero per la pubblica amministrazione.