Si è tenuto mercoledì 26 luglio a Potenza, nel parco Baden Powell, un confronto a più voci organizzato da Azione Basilicata sul tema dell’Autonomia Differenziata. Al dibattito hanno partecipato: Lidia Pantone, Responsabile regionale Azione Tavolo tematico “Programmazione e Politiche Comunitarie”; Serafino Rizzo, Segretario generale CISL Medici Basilicata; Luigi Ditella, Segretario generale FILT CGIL Basilicata; Sonia D’Andrea, Segretaria organizzativa UILSCUOLA RUA Basilicata; Giovanni Vizziello, Consigliere regionale “Basilicata Oltre”; Fabrizio Ferrandelli, componente della segreteria nazionale Azione con delega alle Autonomie; Donato Pessolano, segretario regionale Azione Basilicata.
“Abbiamo voluto organizzare questo incontro per discutere del disegno di legge Calderoli sull’Autonomia differenziata perché riteniamo che in gioco ci sia il destino del Mezzogiorno e quindi della Basilicata”. Così dichiara Donato Pessolano, segretario regionale di Azione Basilicata, che aggiunge: “L’importante partecipazione all’evento e la qualità degli interventi ci dimostra quanto questo tema sia ampiamente sentito non solo tra gli addetti ai lavori ma soprattutto tra i cittadini.
“Azione Basilicata – continua Pessolano – si è da subito mobilitata per scongiurare questo disegno “spacca Italia”, fortemente voluto dal governo Meloni, e che mette in serio rischio il destino di molti nostri territori”. “Su questo tema così come sui tanti che interessano i cittadini, continueremo a batterci e ad alimentare la discussione di merito con il solo obiettivo di far avanzare proposte concrete e di buon senso.”
“Noi siamo contrari a questo modello di Autonomia proposta da Calderoli – sostiene Fabrizio Ferrandelli della segreteria nazionale di Azione – che renderebbe l’Italia un paese con 21 sistemi sanitari differenti e altrettanti sistemi scolastici e modelli organizzativi dei servizi differenti, creando così territori di Serie A e di Serie B in contrasto con i nostri principi costituzionali. L’Italia è già il paese in Europa con il più alto livello di sperequazione tra le regioni, tanto da essere tra le maggiori destinatarie dei fondi di coesione. Noi siamo per un’Autonomia egualitaria, solidale, differente”, conclude l’esponente nazionale di Azione.
All’incontro erano presenti diversi dirigenti regionali di Azione Basilicata, consiglieri comunali, rappresentanti delle associazioni del terzo settore e del mondo della sanità.