Avigliano, sindaco Mecca: “Sui divieti apposti per ciclisti e motociclisti il tempo è scaduto, la Provincia di Potenza rispetti gli impegni assunti a gennaio”. Di seguito la nota integrale.
Già con comunicato stampa dello scorso 16 gennaio 2022 il Sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca, si pronunciava in modo duro contro le ordinanze dirigenziali n. 54 e n. 55 del 2021 attraverso cui la Provincia di Potenza, con riferimento alla S.P. 6 e alla S.P. 50, vale a dire due importanti strade provinciali che collegano la Città di Avigliano con i territori limitrofi, prevedeva il divieto di transito per motocicli e biciclette, nonché l’apposizione di un limite massimo di velocità rispettivamente a 30 Km/h e addirittura a 20 Km/h per il resto degli utenti.
Nei giorni immediatamente successivi, con due separati incontri, il primo tenutosi ad Avigliano presso la Casa Comunale e il secondo presso la sede della Provincia di Potenza, il Presidente Guarino, alla presenza del Sindaco di Avigliano, di diversi consiglieri provinciali e delle associazioni di categoria, si impegnava ad eseguire i lavori di messa in sicurezza delle strade interessate con la conseguente rimozione dei divieti.
Nonostante lo stanziamento di risorse, da ritenersi comunque non sufficienti e non adeguate, ad oggi i lavori non sono ancora iniziati e nonostante l’arrivo imminente della stagione estiva, la Città di Avigliano rimane “intrappolata” all’interno di quei divieti tutt’oggi esistenti.
Una situazione diventata ormai intollerabile, come spiegato dal primo cittadino:
“La Provincia di Potenza ha assunto precisi impegni all’interno di un tavolo di concertazione a cui ero presente personalmente insieme alle associazioni di categoria. Sono stati definiti tempi e tipologie degli interventi che avrebbero portato alla rimozione dei divieti, eppure ad oggi siamo oltre le scadenze concordate e non abbiamo ancora visto l’inizio dei lavori, nonostante lo stanziamento delle risorse, poche a dire il vero. Io credo che la Provincia avrebbe dovuto porre questo problema in cima alla sua agenda, e credo soprattutto che quando le Istituzioni assumono degli impegni nei confronti dei cittadini debbano poi rispettarli, altrimenti si rischia di perdere inesorabilmente la fiducia di quest’ultimi nelle prime.
Non possiamo più tollerare questo stato di cose, originato da provvedimenti privi di senso logico e giuridico, a cui la stessa amministrazione provinciale adesso non riesce a porre veloce e pronto rimedio, così come dovrebbe e così come ha assicurato ai cittadini ed alle associazioni di categoria. con il risultato finale che a rimetterci è la comunità di Avigliano.
Mi aspetto dal Presidente Guarino la risoluzione immediata e non più rinviata del problema, con l’inizio dei lavori nei prossimi giorni e la rimozione contestuali dei divieti, diversamente a rimetterci sarà l’intera credibilità della politica e delle Istituzioni, quelle che rappresentiamo con decoro e che devono conservare onorabilità e fiducia nei confronti dei cittadini”.