Avviso ai naviganti: lettera aperta dell’ex sindaco di Craco, Pino Lacicerchia, agli elettori e al centro sinistra di Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Tra poche ore si presenteranno le liste per le elezioni regionali del 24 Marzo e io ho deciso che essendo stato raggiunto un accordo politico per il rinnovamento e l’unità del centro sinistra per cui personalmente mi batto da anni scenderò in campo per cercare di impedire, cosa possibile, che esca dalle urne una Basilicata allo sbando, leghista e populista che riproduca il peggio di quello che sta succedendo in Italia e in Europa. Da persona di sinistra lo farò con I Verdi, formazione impegnata in un progetto europeo verso la green economy, la sostenibilità ambientale aderendo alla campagna europea per il Climala valorizzazione dell’esperienza dei movimenti civici , ecologisti , giovanili europei ribadendo che non abbiamo un altro pianeta ( non c’è un pianeta B). I verdi sono l’unica forza della sinistra europea che vince ovunque, unico baluardo alla deriva sovranista, razzista antieuropea che promuove uno sviluppo sostenibile, la green economy e la transizione energetica. Anche in Italia sono in corso processi che vanno in questa direzione, stiamo costruendo un progetto per le prossime elezioni europee insieme a Italia in Comune di Pizzarotti, movimenti civici, tanti sindaci e amministratori locali e tanti movimenti civici ecologisti democratici. Ultimata la mia esperienza per Craco ho ritenuto di potermi impegnare in questo progetto, portare la mia esperienza, la mia visione, i miei ideali, le mie competenze per rinnovare profondamente la politica regionale. Lo faremo insieme a Realtà Italia che ha aderito al progetto dei Verdi.
La domanda che voglio porre e pormi è però insidiosa: il popolo del centro sinistra lucano è destinato a perdere e regalare la Basilicata ai nuovi rambo e felpappuntati lucani, salviniani o ai 5 stelle che ieri parlavanolo stesso linguaggio di Berlusconi negando l’autorizzazione a procedere contro Salvini( la giustizia deve stare lontana dalla politica) ?
E’ diventata, soprattutto la sinistra e il suo popolo una compagnia rancorosa e invidiosa e sboccata che sta sempre contro tutto a prescindere, omologandosi in tal modo all’ondata populista e favorendola? Ci sono anche tra noi gli hater seriali? Sembrerebbe di sì guardando alla prima ondata di commenti sui social di queste ore. Abbiamo chiesto a Pittella di fare un passo indietro e ora che lo fa favorendo l’unità di tutto il centro sinistra non va bene perché il futuro candidato è di Potenza, suo padre e la sua famiglia provengono dalla destra lucana, ecc. ecc. con una approssimazione direi sconfortante. Ma a questo popolo di centro sinistra bisogna saper dire la verità: non è di Matera poiché chi aveva voce a quel tavolo non ha proposto nessuno e d’altronde anche gli altri candidati presidente sono tutti di Potenza e provincia. Non solo, il generale Bardi fa parte di una famiglia che ha contribuito a fondare il socialismo lucano ma ora è il candidato di Berlusconi e Salvini in Basilicata. Il Dott. Mattia era un militante di Forza Italia di tradizione democristiana e con familiari coinvolti direttamente nel ciclo del petrolio in Basilicata e ora è il candidato presidente dei 5 stelle di Di Maio. Le altre candidature e lise sono pura testimonianza ma non mi rassegno ad una sinistra che vuole fare solo testimonianza sociale, settaria e senza prospettive.Il Dott. Trerotola è un professionista, un farmacista che svolge nel suo quartiere un’alta funzione sociale impegnandosi per le fasce deboli e gli immigrati. Persona onesta di alto livello culturale, personalmente non lo conosco e mi rivolgo a lui dicendogli che questi prerequisiti per me sono importanti ma servirà prendere impegni per bonificare il ciclo dei rifiuti e quello delle estrazioni petrolifere dalla illegalità, bisognerà mettere in testa all’agenda di governo la lotta alla mafia lucana , acclarato che esiste e che la Basilicata è un’isola direi ormai abbastanza infelice, bisognerà infine far partecipare direttamente nei comitati di gestione sui temi ambientali e della sanità pubblica esperti e rappresentanti designati dalle associazioni ambientaliste lucane con cui abbiamo in questi anni dimostrato che non siamo quattro comitatini. Cosa vogliono fare i militanti della sinistra , se lo chiedano, si interroghino. Io sarò a disposizione per dire come secondo me possiamo dare sviluppo e innovazione allaBasilicata, futuro ai giovani e sviluppo d’impresa , valorizzazione del patrimonio pubblico e occupazione qualificata e di qualità rompendo un atavico clientelismo politico e sociale che ha inquinato le coscienze. Dovremo stare al fianco di tutti i lucani che ogni giorno producono, costruiscono valore, danno lustro alla nostra regione in tutti i campi. Fanno conoscere e apprezzare la Basilicata, il suo patrikonio culturale e paesaggistico, le qualità enogastronomiche in Europa e nel mondoSono riuscito a farlo a Craco, lo faremo anche in Basilicata, questo è il mio impegno.