Bagno di folla per Silvio Berlusconi a Matera. Di buon mattino, in compagnia del deputato materano Michele Casino e del coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Moles ha incontrato prima un gruppo di imprenditori e i candidati consiglieri regionali per la provincia di Matera e poi ha raggiunto la sala degli Stemmi della Cura Arcivescovile per l’incontro previsto con Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina. Quindi il trasferimento nei Sassi, con la visita alla mostra di Salvador Dalì nelle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, una breve sosta in piazza San Pietro Caveoso e poi il ritorno al piano per la passeggiata partita da via del Corso e proseguita a fatica a causa di centinaia di selfie con i propri sostenitori verso via delle Beccherie, dove ha effettuato una visita allo storico Emporio Morelli di Michele La stoppa. Quindi il trasferimento in un ristorante nei pressi di piazza Duomo. Una visita in cui Silvio Berlusconi è stato “sorvegliato” discretamente anche dalla sua giovane fidanzata, la trentaquattrenne Francesca Pascale.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi a Matera, una breve intervista per SassiLive Tv e la fotogallery di SassiLive.
“Dall’incontro con imprenditori e il Vescovo è emerso che anche qui ci sono protagonisti del lavoro e del sociale che possono fare tante cose per migliorare la qualità della vita degli italiani. Ho ascoltato tutte le iniziative già in corso, per esempio i corsi di formazione per i giovani che vengono formati per le esigenze delle aziende che operano in Basilicata, le cooperative che svolgono un lavoro sociale opportuno e necessario. Ho avuto una impressione positiva di come il Vescovo guardi alla realtà umana dentro la quale opera e ho applaudito alle tante iniziative che lui mi ha illustrato”.
Davvero il Governo potrà cadere dopo le Europee: “Se non cade prima cadrà sicuramente abbastanza presto, perchè tutti questi signori al Governo, sopratutto i 5 Stelle, decidono, è qualcosa di irragiungibile da parte del buon senso”.
Matera 2019 è un’occasione per rilanciare tutta la Basilicata nei prossimi anni: “La Basilicata è una regione rimasta nell’immobilismo di questa sinistra che l’ha governata negli ultimi 25 anni e da quello che è stato raccontato ha badato sopratutto a se stessa, ai suoi ambiti di potere e a tutti quelli che dentro questo potere avevano una qualche parte e sono stati trascurati fatti importanti che dovrebbero essere affrontati. I problemi li conoscete, la mancanza del lavoro dovuta ad una crisi dell’economia che è più forte qui che nel resto d’Italia. C’è il fatto delle infrastrutture. Sono venuto qui nel 2006 e sembrava imminente la realizzazione dell’aeroporto. Senza un aeroporto non si può fare promozione a un brand Basilicata, a un brand Matera in Europa se un cittadino dalla Norvegia o dalla Svezia non può pensare di arrivare dentro la regione in aereo e si vede sbarcato fuori dalla regione con ancora un’ora e mezzo di percorso da fare in auto. Trovo assolutamente inconcepibile che per andare a Roma si debba iimpegare 4-5 ore. Si deve dare un’occhio molto attento alla manutenzione delle strade esistenti e alla costruzione di autostrade e di nuovi tratti di ferrovia. La Basilicata ha i soldi per investire nelle infrastrutture. Per esempio trovo non adeguata la gestione che la Regione ha fatto nei confronti dell’Eni per le estrazioni di petrolio e le conseguenti royalies, trovo che quello che è stato incamerato per le royalties è stato destinato a spese correnti che non ha lasciato traccia mentre ci sono direzioni precise. Per le infrastrutture ho suggerito al candidato presidente della Regione, Bardi, la costituzione di un comitato al di fuori della giunta di esperti, ingegneri e tecnici, che possano presiedere alle decisioni e a ciò che verrà consigliato alla giunta per tutto quanto riguarda questi temi, come le infrastrutture e l’acqua, per come viene gestita. Non è possibile che una regione ricca d’acqua come la vostra trovi gli agricoltori che si lamentano che non ce l’hanno abbastanza. Ci sono i contenitori dell’acqua bisogna gestirli in un modo ragionevole”.
COme far ricredere i lucani dopo la scelta di destinare in Basilicata nel 2004 il deposito di scorie radioattive a Scanzano? “Io non voglio far ricredere nessuno, ognuno ha il diritto di tenersi le sue opinioni, io penso che noi lucani dobbiamo guardare avanti con un programma quasi completo che troverà l’adesione di gran parte dei cittadini lucani, un programma abbastanza semplice da fare perchè chi è stato al governo negli ultimi 25 anni ha fatto troppo poco”.
A proposito di Governo nazionale, non vogliono fare la Tav, cosa ne pensa? “Questa della Tav è una cosa che mi fa vergognare, per il governo che gli italiani si sono dati c’è da vergognarsi sicuramente”.
Presidente ci sarà un rilancio di Forza Italia? “A Forza Italia e a Silvio Berlusconi di porcherie ne hanno fatte tante, posso dire troppe. Quindi io sono stato fuori dalla politica, molti italiani hanno creduto alle calunnie che mi sono state gettate addosso, io credo che Silvio Berlusconi e Forza Italia non abbiano nulla da rimproverarsi. Nella mia attività politica degli ultimi 25 anni non avevo niente che poteva essere un rimorso o una colpa, l’unica colpa che avevo era quella di non essere riuscito a convincere il 51% degli italiani a darmi la fiducia con il loro voto. Adesso non mi sento più nemmeno quella colpa, la colpa è tutta degli italiani che non hanno capito nulla”.
Cosa vuole dire ai colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno che sono in sciopero per rivendicare i loro diritti, ci sarà una nuova legge sull’editoria? “Non mi è stata presentata una domanda in tal senso o una richiesta di incontro, quando me la presenteranno sarò lieto se possibile con la mia esperienza, di vedere di dare una mano”
Queste elezioni regionali sono una svolta anche per il centrodestra unito? “Nel loro insieme si, per l’Abruzzo, la Sardegna e la Basilicata. Possiamo porre in evidenza agli italiani una diversa consapevolezza della situazione di tutta l’Italia. Credo e spero che gli italiani aprano gli occhi, il presidente della Cei ha detto proprio così e mi permetto di ribadire le sue parole. Gli italiani devono mettere a capo di un governo che deve governare un’azienda difficile e importante come l’Italia degli uomini veramente capaci, che non sono quelli che non hanno mai studiato, mai lavorato e che magari non sono nemmeno sposati e non hanno figli. Serve un uomo capace per poter decidere bene, quando ho un problema da risolvere deve avere una forte e importante esperienza. Io credo di essere oggi in Italia il più esperto di tutti gli italiani”
Presidente comprerebbe il Matera Calcio, che è fallito proprio quest’anno. “Ho già troppo calcio. Sono impegnato in un’altra direzione. Mi hanno portato nel Monza ma l’ho fatto con piacere e vorrei sottolineare che non è importante per Matera o per Monza arrivare primi in classifica ma cambiare un po’ questo calcio che vediamo giocare adesso in serie A: 11 stranieri su 11, 11 nomi che si pronunciano con un modo molto lontano da come sono scritti, 11 nomi che non si possono ricordare, persone che hanno i capelli come li hanno, la barba in faccia come ce l’hanno, tatuaggi, orecchini. I giocatori sono degli esempi per giovani che guardano al calcio e che si impersonificano in un loro eroe, ecco con il Monza potremmo fare una squadra modello, tutti italiani, tutti giovani, tutti senza queste cose, persone educate che giocano al calcio non come si gioca oggi con spinte e spintoni ma con tecnica, che si rivolgano con educazione all’arbitro e che se fanno un brutto fallo chiedono scusa all’avversario e lo aiutano a rialzarsi. Ai ragazzi del Monza, e abbiamo venti squadre di giovani, ho insegnato che quando viene chiesto loro un autografo non facciano uno scarabocchio ma scrivano nome e cognome leggibile, altrimenti che senso ha dare l’autografo. Vorrei fare quindi del Monza e sarebbe bello anche del Matera Calcio una o due squadre modello che sappiano imporsi all’attenzione dei giovani per cercare di tirar su meglio e di far cambiare il calcio professionistico attuale che fa pena”.
Silvio Berlusconi ha concesso una battuta in esclusiva per SassiLive anche dopo aver visitato la mostra di Salvador Dalì nelle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci: “Matera è un posto unico al mondo, quello che lo rende unicissimo è lo scavo che si sono susseguiti nel corso dei millenni.
Un auguro per Matera 2019 e la città dei Sassi: “Che possa trarre da questa occaione diessere stata riconosciuta città dell’arte per l’Europa di andare verso un nuovo sviluppo che metta in sicurezza quello che già esiste e che possa continuare questo percorso lungo i millenni che abbiamo alle spalle ancora con questa unicità. Ritornando qui non c’è nessuno che non possa sentirsi fortunato di esserci, nessuno che non possa sentirsi incredulo di quello che qua è capitato, nessuno che non possa sottrarsi alla voglia di andare a visistare una per una tutte quelle cappelle e quelle case, quelli scavi che nei millenni hanno fatto di Matera una città unica al mondo”.
Sta pensando quindi di prendere casa a Matera? “Magari, ma io sono vecchietto, forse non lo sa ma ho 28 anni”.
Michele Capolupo
La fotogallery della visita di Silvio Berlusconi a Matera (foto www.SassiLive.it)