In vista del ballottaggio del 4 e 5 ottobre 2020 Padre Basilio Gavazzeni in una nota lancia un appello per invitare i cittadini materani a recarsi alle urne per scegliere il nuovo sindaco di Matera. Di seguito la nota integrale.
Caro amico (abbi pazienza per questo attacco più che usurato);
mi chiedi un’indicazione per il voto nel ballottaggio municipale.
Capisci o no che non dispenso siffatti consigli? A essere sincero, mentre resisto alla tentazione di marinare la cabina elettorale, non so ancora da che parte volgermi, come il proverbiale asino di Buridano .
Non ricordarmi di aver vaticinato per il nuovo Sindaco che sarà il prodotto di una mera sciagurata casualità e di aver dissepolto una sentenza in allegro latino maccheronico: “Ubideficiunt equi trottant aselli “ (Dove mancano cavalli trottano asinelli). Ciò, alle prime avvisaglie dell’agone elettorale, i cui risultati hanno dato la stura anche alle tue analisi malmostose e trafiggenti, addirittura irriferibili.
Nonostante tutto, bisogna riaffermare la fede nella politica.Nessuno è in grado di realizzare da sé quel che la politica può.
La Chiesa, massima esperta in umanità, assecondando Rivelazione e ragione allargata, non ha mai smesso di credere nelle capacità socialmente costruttive dell’azione politica, nemmeno nelle stagioni più tormentate.
Dovremmo osare discendere perfino nella casa del diavolo per l’interesse comune e, soprattutto, per gli ultimi. Già nel Cinquecento qualcuno ingiungeva “Siletetheologi in munere alieno” (Zitti, teologi, sui compiti degli altri), certo contro inopportune intrusioni. Ma nessuno può vietarci di proclamare i principi fondamentali della “Dottrina Sociale della Chiesa” che Papa Francesco ha ricordato ancora di recente: il principio della dignità della persona, il principio del bene comune, il principio dell’opzione preferenziale per i poveri, il principio della destinazione universale dei beni, il principio della solidarietà, il principio della sussidiarietà e il principio della cura per la casa comune.
Forse, nel nostro vortice elettorale, le passioni scaturenti dagli scopi soggettivi hanno obnubilato non pochi concorrenti e rimosso tali presupposti, “archè” del servizio pubblico.
Nel disincanto e nella insicurezza di questi giorni, caro amico, non disperiamo: anche “ in politicis” non è mai troppo tardi.Rinnoviamo la fiducia nella possibilità di una bonifica fruttuosa e di una razionalizzazione della prassi politica materana a cui chiediamo l’adesione all’etica della responsabilità.
Ma chi la spunterà come Sindaco e alla sua compagine, mette conto,in anticipo,rammentare che le sere della vittoria sono le più pericolose (Jean Guitton) ed è necessario che la Giustizia non fugga in pianto dal carro del vincitore (Simone Weil) .
Nessuno, infine, dimentichi che tutti figli di Adamo, insieme, sulla bilancia, siamo meno di un soffio e dobbiamo stringerci nella fratellanza.
Basilio Gavazzeni