Ballottaggio Sassone-Bennardi per scegliere il sindaco di Matera, Braia (Matera 2029) “Liberi di decidere ma guai a tradire i materani”.
“Matera2029 nasce per provare a cambiare la politica in città e dare un segnale a quella regionale. Chi dichiarerà e dimostrerà con i fatti la volontà di realizzare la nostra visione e i punti focali del nostro programma avrà il nostro sostegno oltre le appartenenze. Scegliamo la strada della coerenza coraggiosa, dall’esito del voto ad oggi già emergono contraddizioni alquanto evidenti. Ci auguriamo che chi ha raccolto il consenso annunciando discontinuità e cambiamento lo attui e non venga risucchiato dal vortice di chi sa abilmente trasformarsi da vittima in carnefice.
La prima vittoria l’abbiamo ottenuta generando il primo scossone ma vediamo “qualcuno” già pronto a “riassaltare il carro”. Noi proseguiamo con l’associazione politico-culturale aperta a tutti, vogliamo preparare una nuova classe dirigente competente e responsabile, libera e indipendente: è quanto serve oggi più che mai alla società materana e lucana per allontanare i populismi sempre pericolosi, in particolare quelli xenofobi e anti-europeisti, lontani anni luce dalla nostra cultura. Per questo il nostro impegno politico sarà indirizzato anche alla formazione di un’area moderata e riformista che vogliamo riorganizzare e rilanciare.”
Lo dichiara Luca Braia, candidato a sindaco di Matera e consigliere regionale (Italia).
“Ci saremmo aspettati – prosegue Braia – da parte dei candidati sindaci designati al ballottaggio, una chiara volontà di riconoscere e legittimare il portato di idee, valori e di principi, oltre che di metodi alternativi, che il 22% degli elettori hanno voluto riconoscere alle liste Matera2029 e a quelle che hanno sostenuto gli amici Doria e Trombetta.
Sembra, invece, che solo il PD del “finalmente dimissionario” Muscaridola, bocciato anche oggi dai materani, abbia meritato menzione e considerazione. Allora sarà il tempo a fare il resto e ai nostri elettori chiediamo di esprimersi con coscienza e responsabilità, scegliendo con attenzione e lungimiranza chi dovrà guidare questa comunità nei prossimi cinque anni.
Vigileremo dentro e fuori dal palazzo, misureremo e giudicheremo le azioni che saranno fatte relativamente all’attuazione di politiche che possano ridare senso alla nostra comunità accogliente e resiliente, difendendo a oltranza il diritto alla salute, al welfare inclusivo e produttivo, al recupero delle periferie urbane, sociali ed imprenditoriali, al piano strategico che punti tutto sulla rigenerazione urbana e sul turismo, perché Matera diventi smart, accessibile, sostenibile, sicura.
“Un nuovo inizio” per un gruppo di persone che ha passato mesi, inutilmente, a cercare di formare una coalizione moderata sul tema della discontinuità, unità e governabilità, e che continua ora a competere libero da condizionamenti strumentali e intese politiche esclusivamente tattiche. A prescindere dall’esito del ballottaggio e dalle rappresentanze consiliari.
La città di Matera per raggiungere mete ambiziose e diventare centro di interesse del mediterraneo, ha bisogno di visione, relazioni internazionali liberare e rendere protagoniste nuove energie professionali e creative con competenza, esperienza, trasparenza e collegialità.
Un nuovo inizio, sostenuto da oltre 2000 concittadini e concittadine – conclude Luca Braia – con la seconda donna più votata oltre che quinta candidata con più preferenze ma anche con il giovane under29 più suffragato. Non ci fermiamo, insieme a molti altri il viaggio lungo e complesso sarà portatore di ulteriori futuri risultati. Procediamo con i nostri valori in testa, l’amore per la città e la nostra regione nel cuore, l’etica nell’anima. Diventare contagiosi per riavvicinare alla politica giovani, donne, professionisti, imprenditori e tutti i cittadini e le cittadine che hanno interesse a far crescere le comunità a cui appartengono e le città in cui vivono.”