Mentre le opposizioni si intrattengono su gossip e chiacchiere, il Governo Meloni mette a segno un altro successo importantissimo per l’Italia, dopo anni di promesse mancate del centrosinistra: la soluzione della questione ‘concessioni balneari’.
Il Governo approva la riforma delle concessioni, con il placet della Commissione UE e lo stop della procedura di infrazione.
L’estensione delle concessioni esistenti fino al settembre 2027 consentirà agli attuali concessionari di programmare l’attività di impresa anche in vista della eventuale partecipazione alle gare, che dovranno essere avviate entro giugno 2027.
Il Governo ha pensato, con questa riforma, a tutelare anche i dipendenti del passato concessionario, stabilendo l’obbligo di assumere i lavoratori impiegati nella precedente concessione, che abbiano ricevuto da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare.
Non solo. A tutela dei precedenti concessionari, nella valutazione delle offerte in sede di gare, sarà considerato l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare quale prevalente fonte di reddito.
Il Governo Meloni si conferma il Governo dei fatti e dei risultati raggiunti, che non saranno oscurati da sterili polemiche da bar.
Set 05