Il Movimento 5 Stelle di Matera chiede che la pubblicazione del bando per l’affidamento della gestione dei Rifiuti Solidi Urbani venga rimandata a dopo le elezioni amministrative di maggio 2015.
Le ragioni le spiega Antonio Materdomini, candidato Sindaco del M5S per la città di Matera “Questa consiliatura sta per terminare il suo mandato e in questi 5 anni, il Sindaco e la sua Giunta – o meglio, le sue Giunte – hanno ampiamente dimostrato la propria incapacità nella gestione del problema rifiuti.
Non possiamo lasciare nelle loro mani la decisione di un bando della durata di 7 anni che precluderebbe qualsiasi intervento migliorativo da parte della nuova amministrazione 2015. Per il bene della città, il M5S ritiene assolutamente inopportuno che si proceda a tale decisione a scopo meramente propagandistico in vista delle elezioni”.
Dall’ultimo incontro sulla questione discarica, tenutosi a febbraio 2015 presso il borgo La Martella, sono trascorsi diversi giorni. In quell’occasione l’attuale Sindaco di Matera aveva rassicurato i residenti presenti: la discarica, fuori norma con AIA scaduta, sarebbe stata chiusa nel giro di un paio di mesi.
Parole al vento!
Il M5S teme che quel “tendente a Rifiuti Zero”, più volte pronunciato da Adduce negli ultimi incontri pubblici in cui si è discusso di rifiuti, rappresenti un malcelato tentativo di trattare concetti di cui non si comprende appieno opportunità e significato politico. Rifiuti Zero è un percorso politico ben delineato, è l’unica strategia perseguibile per il conseguimento di una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti; tutto questo lo stiamo proponendo da anni, anche a questa stessa amministrazione uscente, con convegni, dibattiti, persino con azioni più incisive, come l’avvio di una Petizione Europea richiedente la chiusura immediata della discarica di La Martella.
La strategia Rifiuti Zero rappresenta uno dei punti principali del programma penta stellato materano che già a gennaio 2011 aveva organizzato un convegno intitolato ‘Rifiuti bene comune – una proposta che non si può rifiutare’ con Paul Connett ideatore dello stesso metodo che permette di raggiungere obiettivi virtuosi in termini di riciclo e riutilizzo, forte diminuzione dei rifiuti conferiti in discarica, risparmio per i cittadini in termini di salute e tassa dei rifiuti, occupazione.
Le promesse non funzionano più. L’unico modo con il quale l’amministrazione dovrebbe terminare la legislatura è la chiusura e bonifica della discarica.
In ultima istanza ricordiamo che la Corte di giustizia dell’Unione Europea nel dicembre scorso ha condannato l’Italia per la seconda volta sul tema delle 198 discariche abusive presenti nel nostro Paese, tra cui risulta anche una discarica nel comune di Matera. Non possono pagare i cittadini ancora una volta, c’è tempo, la macchina amministrativa si muova.
Non accetteremo oltre il danno ambientale, anche la beffa di un secondo danno erariale.