Avviare una nuova stagione di politiche di coesione territoriale, non più dettate dalle appartenenze partitiche bensì da una strategia condivisa di crescita e sviluppo sociale nella quale assume straordinaria importanza il ruolo degli enti locali e della funzione di programmazione della massima istituzione regionale. È questo l’obiettivo dell’incontro tra il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e i sindaci dell’area Marmo Platano Melandro che avrà luogo nella sala consiliare di Tito lunedì 9 dicembre alle ore 11.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Tito e dalla Fondazione Laurini / Istituto del Simbolo Lorenzo Ostuni, vuole aprire un confronto sulle tematiche e sulle prospettive di sviluppo di un’area che, nonostante sconti ritardi in termini di crescita economica e sociale, negli ultimi anni ha saputo maturare capacità di pianificazione e di progettualità comprensoriale proprio grazie alla visione e all’impegno degli amministratori locali. Le pianificazioni realizzate in materia di Piano sociale di zona, il Gruppo di Azione Locale, la procedura negoziata a valere sul Programma operativo regionale asse inclusione sociale, la programmazione di fondi per le aree interne, la procedura negoziata per il Patto territoriale Sviluppo Basilicata Nord Occidentale sono solo alcuni degli esempi recenti di questa virtuosa azione unitaria che gli enti locali hanno messo congiuntamente in campo per offrire un’opportunità di tenuta all’intero territorio.
“Resta ancora da fare molto altro per invertire un fase depressiva che interessa tutti i nostri comuni, costretti quotidianamente a fare i conti con lo spopolamento e con il depauperamento delle comunità locali”, sottolinea il sindaco di Tito Graziano Scavone, i cui saluti, insieme a quelli dell’onorevole Giancarlo Laurini, presidente della Fondazione Laurini, apriranno i lavori. Seguiranno gli interventi dei sindaci e degli amministratori locali dell’area Marmo Platano Melandro prima delle conclusioni del presidente Bardi.
L’iniziativa è aperta alla partecipazione della cittadinanza.
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