Bardi rilancia con pieni poteri. Lacorazza: cosa pensano Fratelli dItalia e Azione? Di seguito la nota integrale.
Abbiamo discusso in I commissione consiliare della riorganizzazione delle strutture regionali e il direttore Busciolano, in audizione, a precisa domanda sulle motivazioni delle scelte, ha detto: sono politiche. È legittimo. Ma se sono politiche non posso che riportare alla memoria che una delle condizioni poste da Fratelli dItalia per la ricandidatura di Bardi era la cancellazione della pieni poteri. Non possiamo non evidenziare che anche laccordo programmatico tra il centrodestra ed Azione aveva tra i primi ed invalicabili paletti la messa in soffitta dellaccentramento del Presidente Bardi. Se posso permettermi, sarebbe il caso di prestare attenzione a quanto si prospetta con la nuova organizzazione dei dipartimenti. E se si è prestata attenzione non si comprende il silenzio. Ricapitolando il Presidente Bardi nomina i direttori generali, oggetto di ricorsi fondati e di ricerca di pec perdute, riconferma la pieni poteri e poi accontenta gli appetiti della maggioranza apponendo la medaglia di sottosegretari a tre consiglieri regionali di maggioranza. Mentre si discute di scelte che hanno una chiara matrice politica e riconfermano la pieni poteri, chiediamo nuovamente ai Presidenti Bardi e Pittella di procedere nella prossima settimana a nominare lAutorità Regionale per la Valutazione e il Merito al fine di velocizzare il pagamento, ai dipendenti regionali, della produttività e dell indennità di risultato per lanno 2023. Così come è necessario accelerare la erogazione dei buoni pasto.