Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, in una nota, contesta le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal sindaco di Tursi, Salvatore Cosma. Di seguito la nota integrale.
“Capisco che la politica oggi sia diventata mera comunicazione e quindi la gara è spararla sempre più grossa, ma il Sindaco di Tursi nella stessa giornata ha esultato per avere nel proprio comune una Casa della Comunità, che – giova ribadirlo – è stata una scelta della Regione Basilicata che ha coinvolto i Sindaci del materano (quindi non è un merito di Cosma), poi si lamenta dei fondi in favore dei borghi che sono andati non solo a Monticchio ma anche ad altri quattro progetti presentati, con 20 milioni stanziati dalla Regione Basilicata, infine se la prende con il contributo dato al Comune di Potenza e poi annuncia un sit-in sotto la Regione. Premesso che con questo fiume di comunicazione h24 mi chiedo quando faccia il Sindaco, Salvatore Cosma ci spieghi perché – nel 2019 – il contributo extra al Comune di Potenza andava bene. Forse perché all’epoca anche il suo comune ebbe un contributo per evitare il dissesto, senza che sia mai stato rendicontato nulla, e alla fine quei fondi extra nemmeno salvarono il Comune di Tursi dal dissesto. Forse all’epoca per Cosma tutto andava bene perché era la sua parte politica a dare i soldi al Comune di Potenza, città disastrata dal malgoverno del suo stesso partito. La solita doppia morale, che proprio lui ben conosce, dato che da destra passò a sinistra, come testimonia un video virale del 2013 che circola in rete. Il tutto diventa paradossale quando pensiamo al bando borghi del PNRR. La Regione Basilicata ha sempre detto che avrebbe sostenuto le aree interne. Quando vinse Monticchio, si disse che era stata penalizzata la provincia di Matera. Ora che sono stati dati 20 milioni a tre borghi della provincia di Matera e a uno della provincia di Potenza, si chiede di dare soldi a pioggia, penalizzando i comuni della Provincia di Matera, il merito e le progettualità. Insomma, Salvatore Cosma fa confusione per avere un minimo di notorietà, offende altri comuni e non dice la verità ai suoi concittadini. Esasperare i localismi è sempre sbagliato e so che in tal senso è intervenuto anche il Presidente di ANCI Basilicata, che mi auguro possa fare ulteriore chiarezza. Ai nostri comuni servono buone pratiche, non cattive sceneggiate”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Il sindaco Cosma risponde al presidente Bardi: “Nessuna sceneggiatura ma solo rivendicazioni legittime”
“In merito a quanto affermato dal Presidente Bardi nella nota stampa inviata quest’oggi, forse il Governatore pensa sempre di parlare con chi risponde Signor Sì ad ogni sua richiesta.
Ma con il sottoscritto non funziona così. Non rispondo e non mi metto sugli attenti davanti a decisioni che penalizzano tanti territori comunali come testimoniato sia per il salva Potenza che per la distribuzione dei fondi del PNRR destinati ai borghi.
Rincresce constatare come, ancora una volta, il presidente Bardi non riesca a parlare ne al presente ne al futuro della nostra regione ma sempre e solo al passato vivendo con il fantasma della precedente giunta regionale.
Questo perchè forse chi l’ha preceduto ha avuto una visione più ampia delle difficoltà dei territori distribuendo oltre al comune capoluogo anche ad altri comuni i fondi necessari per sopperire ai mancati introiti statali tra cui anche il Comune di Tursi, che era tra i beneficiari.
Oggi dopo due anni di pandemia con tutta la sofferenza economica, finanziaria e sociale, ci troviamo con he il comune di Potenza che viene nuovamente aiutato per le sofferenze economiche mentre Tursi, Montescaglioso e Muro Lucano finiranno, probabilmente, nel dimenticatoio. Ma di questo Bardi non si è ancora reso conto.
Io continuerò a dare voce a tutte le comunità che questo governo regionale ha ignorato, mentre il presidente Bardi farebbe bene a dare risposte concrete ai territorio e non attaccare un sindaco, che ha la stessa sua dignità istituzionale.
Mi sono recando a Potenza proprio per affrontarlo perchè se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto e quindi sono stato ricevuto dal suo capo di gabinetto per manifestare fermamente le nostre ragioni.
Per quanto riguarda la Casa di Comunità per cui Tursi è stata scelta come luogo di ubicazione dell’area Basso Sinni, il sottoscritto ha ringraziato pubblicamente complimentandosi per il lavoro svolto, ma questo non può cancellare tutti gli errori fatti fino ad ora. E’ stato riconosciuto un diritto fondamentale delle comunità dell’area, non certo un premio dato honoris causa a Tursi.
Al netto delle chiacchiere, servono i fatti perchè se di sceneggiature parla il governatore lucano-campano, farebbe bene a rendersi conto dello spettacolo indegno a cui spesso abbiamo assistito. Stendiamo un velo pietoso sui comportamenti e gli atteggiamenti visti in consiglio regionale, sull’avvicendamento di giunte a scadenza e sulle continue polemiche nella coalizione che sostiene questo governo.
La civile protesta di oggi che ha visto me, la mia amministrazione e cittadini di Tursi presenti in Consiglio Regionale, ha prodotto una interlocuzione con il dott. Busciolano che, a nome e su mandato del Presidente Bardi, ha preso atto delle nostre legittime istanze ed ha manifestato l’impegno di affrontarle immediatamente con l’esecutivo regionale e, tanto per il sostegno a tutti i Comuni in dissesto, quanto nell’incentivare i progetti valutati dalla linea A dei borghi Lucani, di verificare le condizioni per finanziare le iniziative da noi candidate e proposte.
Vigileremo che alle parole seguano i fatti, consapevoli che le interlocuzioni istituzionali hanno un senso quanto sono improntate al rispetto dei territori ed alla verifica delle esigenze di tutti. Attendiamo fiduciosi risposte concrete. In caso contrario proseguirà la nostra protesta civile, ma determinata, in aderenza alle ragioni che abbiamo ascoltato da molti sindaci, della Val d’Agri e del Melandro in particolare, e di operatori economici di territori che invocano solo e legittimamente attenzione e rispetto.
Al Presidente Bardi consigliamo di sintonizzarsi su un malcontento che non viene solo dalle nostre azioni e dalle mie parole ma che è tristemente condiviso con territori, sindaci ed operatori economici.