Marzio Muscatiello, presidente dell’associazione Azione Disabili Marziolino Odv, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi per sollecitare l’abbattimento delle barriere architettoniche a Matera. Di seguito la nota integrale.
Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Draghi e di tutto il suo staff
Presidente Draghi la ringrazio per aver risposto alla mia lettera.
Lettera nella quale mettevo in luce la terribile situazione delle barriere architettoniche a Matera Capitale della Cultura.
Mi rendo conto che esistono diverse situazioni, ma chiedo solo un attimo di attenzione in più affinché questo gravissimo problema venga risolto.
Bisogna agevolare tutte quelle persone che, purtroppo, si trovano a dover lottare ogni giorno con: gradini, marciapiedi con bidoni immondizia, marciapiedi tagliati per far posto al bidone, centinaia di pali della luce, alberi, segnaletica stradale e pubblicitaria.
Tutto questo, Presidente Draghi, impediscono ai disabili di poter deambulare liberamente, privandoli di autonomia e indipendenza e dover sempre chiedere sostegno ad altri.
Nel Sud Italia è una vera e propria piaga, si dovrebbe fare molto per fare sì che ci siano marciapiedi a norma di legge e eliminazione totale nel centro storico, del marciapiede visto che i bar e negozi vari lo usano per posizionare i tavolini di ristoro.
Presidente Draghi, insieme all’Università di Basilicata, alla Vice Rettore Paola D’Antonio con delega all’Inclusione e Disabilità, alla Docente in Architettura, Antonella Guida e gli studenti, abbiamo realizzato il libro “L’abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico”, che vi ho mandato per raccomandata A.R.
Vorremmo con il nostro progetto iniziato con il libro e con gli studenti UNIBAS di Matera lanciare un messaggio forte di cambiamento e di rivalutazione.
I giovani futuri architetti curatori del volume sono i primi in Italia a lavorare per la risoluzione di un gravissimo problema sociale, dimenticato e discriminato da tutti i Comuni per la rinascita Italiana.
Perché Carissimo Presidente Draghi, la rinascita deve iniziare dagli Ultimi, dai Disabili, dall’abbattimento delle barriere della vergogna materana, lucana e italiana, solo così avremo una Italia più umana, più giusta, più unita e più bella.
Approfitto per dirle che grazie questi nostri amministratori Matera non avrà i contributi per lo Sport, hanno sbagliato la documentazione copiata da chi sa dove.
Il campo scuola di atletica leggera, dove si allenava il nostro grande Pietro Mennea, frequentato da migliaia di giovani studenti e società di Atletica leggera resterà inagibile e chiuso.
Concludo chiedendo un incontro immediato per avere soluzioni a queste barriere della vergogna lucana e italiana.
Le chiedo anche, se per lei fosse possibile, di avere un riscontro in merito alla risposta da parte della Regione Basilicata e del Comune di Matera al Suo sollecito nel provvedere a rispettare i piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In qualità di presidente della associazione disabili è mio dovere proseguire per vie legali nel caso non si rispettassero i diritti garantiti per legge.
Le porgo i miei cordiali saluti