Rafforzare l’attività politica e amministrativa partendo dal confronto con tutte le forze che sostengono la maggioranza della giunta Telesca evidenziando il lavoro che si sta facendo e quello da farsi. Di seguito la nota inviata dal coordinatore cittadino di Basilicata Casa Comune Domenico Roberto Rizzi.
Questa rappresenta la priorità per Basilicata Casa Comune di Potenza, a dirlo il coordinatore cittadino Domenico Roberto Rizzi alla luce della discussione emersa nell’ultimo incontro del coordinamento cittadino.
Nei giorni scorsi si è approvato in consiglio comunale il DUP (documento unico di programmazione triennale) e il Bilancio di Previsione, un atto dovuto e obbligato, in un contesto che va nella direzione del rispetto del vincolo dell’equilibrio finanziario.
Serve però essere onesti con l’intera comunità potentina, e dire che necessita un sostegno della Regione Basilicata, per garantire alcuni servizi che la città capoluogo eroga anche a persone non residenti a Potenza che ogni giorno si recano nel capoluogo per lavorare, studiare o curarsi (vedi ad esempio la vicenda del sistema meccanizzato di scale mobili, che rischia di dover chiudere se non si riusciranno a individuare risorse da stanziare per la riqualificazione dello stesso). Nella nostra città non mancano le emergenze, a partire dall’annosa piaga dello spopolamento, piaga che va arginata con politiche concrete e lungimiranti capaci di guardare al futuro e provando a restituire speranza a chi questa città la vive e in cui vuole continuare a vivere.
Come in maniera netta e trasparente ha dichiarato in un suo intervento in consiglio comunale il nostro capogruppo Giampiero Iudicello, c’è bisogno che in primis le istituzioni e poi anche l’intera comunità potentina si faccia carico del futuro della nostra città. Tutti siamo chiamati a responsabilità in questo periodo complicato. Infatti le difficoltà in cui versa l’Acta sono dovute anche al mancato pagamento dei tributi da parte di una parte troppo consistente (per fortuna non la maggioranza) della popolazione: circa il 30%.
Questi tributi, se riscossi nei tempi dovuti, riuscirebbero a garantire una maggiore programmazione e gestione della cosa pubblica. Se pur con i dovuti distinguo, considerando che ci sono famiglie o singoli cittadini inadempienti che possono versare in oggettive gravi difficoltà economiche, per il restante serve una piccola rivoluzione culturale: bisogna rimarcare il concetto che pagare le tasse è un atto dovuto e che dimostra senso civico e amore per la città, perché è solo così che si è in grado di garantire in maniera autonoma i servizi essenziali ai cittadini, e a tutto coloro che ogni giorno vengono a Potenza.
È necessario aprire una riflessione sul futuro dell’Università di Basilicata e del suo rapporto intrinseco con la città. Il calo demografico e i divari territoriali costituiscono dei problemi, per questo il ruolo l’Ateneo lucano va preservato all’interno della città e in tutto il contesto regionale. Urge un’iniziativa condivisa e finalizzata «a mettere a punto una strategia di sviluppo che renda effettivamente la città di Potenza una città universitaria e non solo una “città con l’Università. In tal senso è lodevole l’iniziativa della giunta Telesca della formalizzazione del protocollo di intesa con l’arcidiocesi di Potenza, Muro Lucano, Marsico Nuovo per partecipare al bando Miur, Student Housing teso alla creazione di un nuovo studentato nell’ex Seminario Vescovile finalizzato all’aumento dell’offerta di alloggi per gli studenti fuori sede nel cuore della città, rilanciando nei fatti anche il ruolo del centro storico come luogo di aggregazione e interscambio generazionale della nostra comunità, così come da apprezzare sono la realizzazione del bikesharing molto fruito dagli studenti, e i tirocini formativi che il comune sta predisponendo per gli studenti Unibas.
Urge il tema di lavorare a rafforzare il ruolo dei presidi ospedalieri nella nostra città e rilanciare il protagonismo smarrito dell’ospedale San Carlo.
Non possiamo limitarci ad essere gli amministratori di un “grande condominio” bensì dobbiamo rigenerare una forte azione progettuale e politica con l’intento urgente di correggere e colmare le lacune degli ultimi anni caratterizzati da un insufficiente azione amministrativa e politica, che hanno caratterizzato il precedente governo cittadino di centro destra e che non ha preso in considerazione il rafforzamento dell’idea di un piano strutturale metropolitano.
Come Basilicata Casa Comune avvertiamo forte l’esigenza di puntare a rigenerare e ripensare il ruolo della Città capoluogo, ponendo il tema delle funzioni che la città ed i poli attrattivi regionali devono esercitare, chiedendo ufficialmente di aprire un tavolo di confronto permanente, tra tutte le forze partitiche e di ispirazione civica che sostengono il governo cittadino, teso a salvaguardare il futuro della nostra comunità, rimarcando che il ruolo della città di Potenza risulta essere strategico e di slancio per l’intera nostra regione. Solo una Potenza autonoma ed una politica autorevole può fare da argine anche a sentimenti campanilistici e venti secessionistici che rischiano di ledere al futuro della nostra Basilicata.