Donato Pessolano, segretario regionale Basilicata in Azione: “Fiumicino è una grande realtà di eccellenza, la Basilicata merita almeno il 5 per cento dell’attenzione dedicata all’aeroporto romano”. Di seguito la nota integrale.
Da poche ore l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino ha una nuova area di imbarco A destinata ai voli Schengen e domestici. Grazie a questa nuova apertura sarà prevista la movimentazione di di ulteriori 6 milioni di passeggeri l’anno in partenza, con 23 nuovi gate, di cui 13 dotati di pontili per l’imbarco. Una ottima novità per uno degli aeroporti più importanti d’Italia, che però lascia l’amaro in bocca. Donato Pessolano, segretario Regionale di Basilicata in Azione, commenta l’inaugurazione della nuova area imbarco rapportandola alla situazione lucana: «Lo sviluppo di una Regione parte anche dalle sue infrastrutture, le menti lucane devono studiare, progettare e avere l’opportunità di gestirle bene. L’aeroporto di Pisticci, dovrebbe avere una chiara visione affinché possa diventare un esempio virtuoso da replicare. Spesso faccio riferimento alla produzione di fragole che per essere esportate nel mondo hanno bisogno di costi alti e lunghe tratte, mentre con un aereo praticamente a pochi chilometri dai campi avrebbero possibilità di sbocco, oppure i turisti che per raggiungere la nostra terra devono fare giri lunghissimi. Penso anche ai lucani che per spostarsi anche solo verso Milano hanno bisogno di stare ore in auto per andare a prendere uno stesso aereo. Credo – prosegue – che l’aeroporto potrebbe essere un punto di partenza, per il turismo, per il trasporto delle merci che vengono prodotte nel metapontino e nell’entroterra e per delle tratte precise e chiare. I soldi spesi per l’aeroporto di Pontecagnano non ci ha portato nessuna utilità e beneficio. Anzi. L’Italia – conclude – è ancora divisa in due, l’eccesso e lo sfarzo che porta lustro all’Italia e dall’altro il silenzio di istituzioni e di infrastrutture degne e dignitose. Sono ben felice, sia chiaro, che Fiumicino diventi ancora più importante e fruibile, ma anche la Basilicata ha bisogno di almeno il cinque per centro dell’attenzione riservata al Leonardo Da Vinci».