In una nota inviata alla nostra redazione lo storico materano Giovanni Caserta commenta la notizia che vede la Basilicata come la regione la più deserta e la più inquinata d’Italia. Di seguito la nota integrale.
Giovani Caserta: “Fanno il deserto e lo chiamano bellezza”.
“[Romani] soli omnium opesat quei nopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nomini busimperium, atqueubi solitudinem faciunt, pacemappellant”.“I Romani, unici fra tutti, ricchezza e povertà vogliono con pari affetto. Portar via, trucidare, rapinare con falsi nomi chiamano impero e, dove fanno il deserto, dicono che han portato la pace”.
Queste parole terribili, riportate da Tacito nell’”Agricola”, ci sono venute in mente leggendo la notizia che, riportata dai giornali di stamattina, dà la Basilicata come la regione la più deserta e la più inquinata d’Italia. Le parole di Tacito sono da Tacito attribuite a Calgàco, l’eroe partigiano che difendeva l’indipendenza della Britannia dalla invasione romana. Ci è venuto di parafrasare Tacito in questo modo: i governi italiani, senza eccezione alcuna, da Roma a Potenza, “solitudinem faciunt, pulchritudinem appellant” (“fanno il deserto e il deserto chiamano bellezza”).
Nessuno può negare, infatti, che tuttala propaganda turistica,a favore della Lucania Basilicata, trovala sua ragion d’essere nel deserto che via via si va creando attraverso lo spopolamento. In effetti, dove mai si può trovare il silenzio che avvolge la montagna materana e potentina, Oliveto Lucano e Viggianello? Nei nostri paesi si può sentire il ronzio delle mosche, il cinguettio del passero, il coccodé della gallina, l’abbaiare disperato del cane; ma il monumento ai Caduti della guerra 1915-18, nel primo centenario, serve di sedile agli ultimi anziani che sono rimasti. Quanto otium! Quanta beatitudo!
Ora si fugge anche per l’inquinamento dei pozzi di petrolio, delle dighe, delle falde acquifere, degli orti… dell’acqua minerale, venduta ad aziende del nord. Molti si ammalano e muoiono. Il fenomeno è analogo a quanto si verifica in paesi dell’Africa, succhiati della lorolinfa vitale attraverso i pozzi petroliferi. E che cosa offrono e su che cosa puntano?Al solito, sul turismo dalle sensazioni inedite, viaggi nel deserto enelle foreste, safari e, magari, qualcosa di peggio. La sensazione che abbiamo stamattina è che Lucania Basilicata si va desertificando, o se, preferite, si va africanizzando. Disperatamente, cioè senza speranza, nonostante Matera 2019.
Nella foto www.SassiLive.it Giovanni Caserta
Non contiamo un c….!!! Grazie ai nostri politici! Soprattutto quelli regionali che fanno capo a PZ.