“Gli esponenti del Pd lucano che attribuiscono al centrodestra la responsabilità di una fantomatica caduta di prestigio della Regione farebbero bene a guardare anzitutto in casa propria, prima di avventurarsi in giudizi improvvidi. Stanno mettendo in scena un congresso involontariamente esilarante, con un candidato alla segreteria estromesso per irregolarità e con liste che sembrano non rispettare i criteri che essi stessi si sono dati, e vogliono fare la morale agli altri?”.
Lo dice, in una nota, il senatore e capo del Dipartimento per il Mezzogiorno della Lega, Pasquale Pepe.
“In due anni e mezzo – continua Pepe – la Lega e il centrodestra di Basilicata hanno lavorato sodo, hanno raccolto idee dal territorio e si sono aperti al dialogo costruttivo con tutte le istituzioni, senza preclusioni di sorta e di parte. Non si sono mostrati sordi alle istanze provenienti da altri schieramenti politici, né hanno posto vincoli pregiudiziali nel dialogo con le precedenti amministrazioni. Ma le colpe hanno sempre un’origine e nessuno tenti di scaricare sull’attuale governo regionale quelle dei lustri precedenti. Purtroppo, l’attuale esecutivo di via Verrastro ha il gravoso compito di ricomporre le macerie amministrative, tutt’altro che prestigiose, ereditate dai mandati a guida Pd di cui anche le memorie più distratte dovrebbero ricordarne gli epiloghi ingloriosi, facendo registrare anche dimissioni ed elezioni anticipate”.
“Dal canto suo – conclude Pepe – il centrodestra abbia finalmente piena consapevolezza della svolta elettorale del 2019, di quel sentimento popolare espresso con forza, ne sia apertamente orgoglioso e, con sacrificio e sudore, dia sempre più vigore all’azione di governo, per costruire un orizzonte di speranza e di certezze che la Basilicata e i lucani meritano. L’aria è cambiata, le ultime elezioni amministrative lo hanno confermato, e mentre altri partiti vengono dilaniati da machiavelliche guerre intestine, con i burattinai che si godono lo spettacolo da dietro le quinte, la Lega e il centrodestra continuano a farsi carico di risoluzioni che il centrosinistra non è stato in grado di generare, forse anche per non dover ammettere le proprie colpe”.