Basilicata senza vaccini antinfluenzali, Consigliere regionale Cifarelli (PD) attacca l’assessore regionale Leone: “I vaccini scarseggiano, lui continua a polemizzare con tutti”. Di seguito la nota integrale.
Gli strali quotidiani dell’Assessore Leone, per l’occasione coadiuvato dal Consigliere del luogo, questa volta sono stati rivolti verso il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, reo di essersi meritoriamente preoccupato di rispondere alla richiesta di alcuni cittadini di Scanzano Jonico che lo hanno interessato relativamente ai test rapidi anticovid preoccupati per la propria popolazione scolastica. Per questo Leone ed il “cacicco” locale sono subito intervenuti per prendersi meriti che non hanno e per “ricordare” agli scanzanesi chi comanda.
Il “bravissimo” Assessore regionale nel vantarsi di aver adottato provvedimenti francamente ordinari, non ha per esempio ancora spiegato quali criteri ha utilizzato nella distribuzione dei 10.000 test rapidi anticovid inviati dalla Protezione Civile Nazionale per il territorio della provincia di Matera. Non ci risulta che il compito della Regione si dovesse fermare alla distribuzione dei test o alla semplice elargizione di contributi ai Comuni. La funzione di coordinamento organizzativo ed operativo, stimolo e controllo spetta alla regione con le sue articolazioni.
Anche in questo caso, invece, i sindaci, e nel caso di specie i Commissari prefettizi di Scanzano, sono stati lasciati praticamente soli di fronte al proprio destino.
Sembra proprio che il nostro ineffabile Assessore regionale Leone riesca a fare bene solo le polemiche: prima con i medici di Base, ora con responsabili di altri Enti: tutto questo senza mai una minima autocritica; anzi preferisce buttarla sempre in caciara in modo da distrarre l’opinione pubblica dall’evidente inadeguatezza con cui sta gestendo la salute in Basilicata e per non rispondere delle sue (di Leone) lacune.
Infatti le cronache sono ora piene di commenti sulla somministrazione dei vaccini anticovid, mentre della vaccinazione antinfluenzale si sono perse le tracce.
Sulla vicenda ho già scritto più volte denunciando pubblicamente la incapacità della Giunta regionale, ed in particolare dell’Assessore alla Salute Leone, nell’affrontare un passaggio così delicato per la salute di migliaia di cittadini lucani.
Ebbene, sono trascorsi Natale, Capodanno e la Befana e ad oggi sull’intero territorio regionale i vaccini continuano a scarseggiare e l’inglorioso epilogo di questa “storia” è che quest’anno per paradosso avremo meno vaccinati degli anni scorsi. Proprio l’anno in cui avremmo dovuto vaccinare più cittadini possibile per evitare la pericolosa sovrapposizione tra covid e influenza stagionale.
Insieme al collega Pittella abbiamo presentato più interrogazioni e anche una richiesta di accesso agli atti per capire la reale situazione su quante sono state le dosi di vaccino antinfluenzale messe a bando, ovvero quante dosi di Fluad (vaccino per gli anziani), quante dosi del vaccino tetravalente destinato alla popolazione da 6 mesi in poi, quante ne sono arrivate e come sono state distribuite.
Al contrario, come se nulla fosse, la Giunta regionale e l’assessore “competente” hanno continuato ad “arrampicarsi sugli specchi”. A questo proposito è utile ricordare le memorabili dichiarazioni in Consiglio Regionale a metà dicembre sulle dosi di vaccino da recuperare presso gli amici campani oppure quelli provenienti dalla Regione Lazio, per poi attribuire la responsabilità di questo caos ai medici di medicina generale. Con insinuazioni infondate e con un ignobile scaricabarile.
In questa situazione paradossale dove tutto è verosimile e nulla è vero, l’unica cosa certa è la incapacità amministrativa della maggioranza regionale e dell’Assessore Leone con la conseguente mancata copertura vaccinale antinfluenzale dei soggetti a rischio.
Attendiamo risposte dai nostri ”eroi”, i quali, invece di nascondersi dietro l’alibi covid, dovrebbero dar conto delle loro azioni assumendosi le responsabilità proprie di un classe dirigente matura. Invece, assistiamo ad un misero teatrino dove si va a caccia di improbabili capri espiatori oppure si improvvisano risposte non esaustive. A tutto discapito della salute dei Lucani.
E a proposito di salute, meno male che alla nostra salute ci pensano i tanti medici, il personale infermieristico, gli operatori sanitari ed anche i sindaci che non finiremo mai di ringraziare per l’abnegazione profusa e la professionalità dimostrata in questi tempi difficili.