Duro attacco del consigliere regionale Nicola Benedetto (Centro Democratico) all’assessore regionale Liberali: “Forse l’assessore Liberali non è in grado nemmeno di svolgere funzioni di magazziniere in un’azienda, figuriamoci di fare l’assessore alle politiche industriali “. Di seguito la nota integrale.
“Dopo il mio intervento in Consiglio a smentire l’eccessivo e del tutto ingiustificato ottimismo dell’assessore Liberali sulle modalità di svolgimento dell’avviso pubblico per i PIA (piani di sviluppo industriale), non si sottovaluti, con una spesa complessiva di tutto rispetto (65 milioni di euro), questa volta è stata la Confapi di Matera. Oltre 40 tra imprenditori, esperti, e consulenti, nell’assemblea di ieri a Materahanno ripetuto l’identico mio giudizio critico fondato, a differenza dell’assessore del tutto esterno alla nostra realtà regionale, sulla conoscenza reale delle problematiche di impresa e del credito nella regione:l’elevato punteggio attribuito, nella griglia di valutazione, alla delibera di finanziamento bancario, considerata addirittura determinante per ottenere le agevolazioni regionali, ha un valore discriminante e al tempo stesso penalizzante per le nostre pmi. Non basta, dunque, come fa l’assessore Liberali, enfatizzare le 30 domande pervenute per considerare il bando un successo. Anzi, alla luce delle nuove pesanti critiche che, tra l’altro, confermano la mancanza di concertazione tra Assessore, uffici del Dipartimento ed associazioni ed imprenditori, le mie sollecitazioni a fornire informazioni dettagliate sullo svolgimento del bando e quindi sulla trasparenza dell’iter, il lavoro dei cosiddetti esperti, i tempi di valutazione delle domande sono ancora più attuali ed urgenti. C’è dunque la conferma oggettiva che chi dice falsità non sono certamente io ma chi si ostina a rinchiudersi in una stanza del Dipartimento senza ascoltare gli imprenditori e senza verificare sul campo il gradimento delle misure esclusivamente burocratiche dei bandi. E se i dati che ho citato nel mio intervento in aula non sono ancora sufficienti ad evidenziare la situazione di emergenza produttiva, economica, sociale che vive la nostra regione, una nuova lezione di economia per l’assessore viene dalla Svimez:il Mezzogiorno e con esso la Basilicata, negli ultimi anni,è cresciuto la metà della Grecia. In dieci anni oltre 40 punti percentuali in meno della media delle regioni Convergenza dell’Europa.Il rapporto evidenzia anche che siamo un Paese diviso e diseguale, dove il Sud è la deriva e scivola sempre più nell’arretramento: nel 2014 per il settimo anno consecutivo il Pil del Mezzogiorno è ancora negativo e il Sud nel 2014 ha toccato il punto più basso degli ultimi 15 anni, con il 53,7%. Il nostro territorio, conferma la Svimez, è ormai a forte rischio di desertificazione industriale, con la conseguenza che l’assenza di risorse umane, imprenditoriali e finanziarie potrebbe impedire all’area meridionale di agganciare la possibile ripresa e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente.Credo che il Presidente Pittella non possa non prendere atto che con la brutta figura rimediata dall’Assessore in Consiglio in gioco c’è la credibilità del Governo Regionale nei confronti degli imprenditori come dei cittadini senza lavoro e di conseguenza debba ricredersi sulla scelta effettuata. Forse Liberali non è in grado nemmeno di svolgere funzioni di magazziniere in un’azienda, figuriamoci di fare l’assessore alle politiche industriali “.
Replica di Roberto Cifarelli a nota di Nicola Benedetto contro assessore Raffaele Liberali.
Sono inaccettabili e vanno rispedite al mittente le parole volgarmente offensive utilizzate dal collega capogruppo del Centro Democratico, Nicola Benedetto, nei confronti dell’assessore alle Attività Produttive, Raffaele Liberali.
Un conto è criticare, anche duramente, l’attività di un esponente del governo regionale, sul quale peraltro esprimiamo un giudizio positivo per l’attività sin qui posta in essere in un contesto di crisi socio economica senza precedenti. Altra cosa, è banalizzare il confronto politico-amministrativo sviluppatosi nel corso dell’ultima seduta del consiglio regionale con espressioni poco consone al ruolo istituzionale ricoperto, che evidenziano una brutta caduta di stile da parte del collega Benedetto.
L’assessore Liberali – al quale riconfermo la mia personale solidarietà e quella del gruppo consiliare che rappresento – è persona di grande qualità professionale oltre che umana, con un curriculum invidiabile e sicuramente migliore di quello che possono vantare molti di noi consiglieri regionali.
Nicola Benedetto, capogruppo Cd replica a Cifarelli (PD): disponibile a un pubblico contraddittorio”.
“Il capogruppo del Pd Cifarelli, nella sua fidelistica difesa di ufficio dell’operato dell’assessore Liberali, che evidentemente ha bisogno di difensori di ufficio, dimentica o dimostra di non aver avuto la dovuta attenzione, rispetto al fatto, facilmente riscontrabile dal resoconto stenografico, che nel dibattito in Consiglio è stato l’assessore a seguito del mio intervento, rivolgendosi a me, ad usare l’aggettivo “falso”. Per onestà, lealtà e responsabilità dimostrate in tutti questi anni di attività politica ed istituzionale, non posso accettare una tale grave affermazione e , reagendo ad un comportamento di arroganza, ho sollecitato una serie di chiarimenti sulle modalità di svolgimento dell’avviso pubblico per i PIA (piani di sviluppo industriale). Evidentemente la caduta di stile e il mancato rispetto istituzionale e personale non mi appartiene e vanno addebitati ad altri. Sono comunque disponibile ad un confronto pubblico con il difensore di ufficio (Cifarelli) e lo stesso assessore per un contradditorio nel merito delle problematiche che ho sostenuto e che hanno trovato in Consiglio condivisioni trasversali nel senso che sono state riprese sia da esponenti della maggioranza che delle minoranze, oltre che da associazioni delle categorie direttamente interessate al provvedimento”.