Nicola Benedetto, capogruppo e consigliere regionale Centro Democratico: “E se Pittella facesse ricorso al codice Balotelli?” Di seguito la nota integrale.
E se Pittella per sanare i bollenti spiriti interni al suo partito e a quello che è ancora vivo nel centrosinistra, nel senso che non si è appiattito al Pd, facesse ricorso al “codice Balotelli?”. Seguire l’esempio del Milan che per l’irrequieto Mario ha adottato un codice di comportamento, per provare a giocarsi l’ultima chance di una carriera ad alto livello, potrebbe essere un’idea. Basterebbe chiedere ai capicorrente di sottoscrivere il codice che, in verità da quello che riferiscono i giornali, è durissimo, quasi un’esperienza da accademia militare, per avere la (quasi) certezza che le regole garantirebbero, con la tenuta della squadra e quindi una competitiva formazione da alta classifica, la tanto auspicata governabilità. Magari anche multe salatissime come quelle previste per Balotelli. Senza però eccedere sul look (non si può chiedere a Braia di indossare sempre giacca e cravatta) e rinunciare alla guardia del corpo-accompagnatore (agli assessori basta l’autista di servizio). Certamente da seguire la “prescrizione” di usare i social network con moderazione, come quella di non diffondere notizie sulla vita della squadra. Il codice anti-Balotellate voluto dal Milan, dicono i bene informati, è stato mutuato dalle regole dell’Accademia dell’Aeronautica Militare. Forse un po’ di disciplina, mi sia consentito sulla base della mia esperienza da ufficiale, non guasta a patto di essere utilizzata per produrre risultati: i goal e le vittore che i lucani si aspettano.
Benedetto e se invece vai a fare l’imprenditore invece di stare in politica te ne saremmo grati in maggioranza.